La diplacusia o sindrome dell’udito sdoppiato, è un disturbo dell’udito per cui uno stesso suono viene percepito in modi differenti tra le due orecchie in termini di intensità, timbro e tonalità. L’inefficiente collegamento che si genera tra sistema uditivo e apparato neurologico fa si che la persona esposta ad un suono ne senta in realtà due, anche in tempi diversi, non riuscendo a distinguerne la fonte.
Approfondiamo in quali forme può presentarsi, quali sono le cause scatenanti e le possibilità di trattamento per preservare la qualità della vita.
La diplacusia può riguardare entrambe le orecchie o un orecchio solo. Parliamo di diplacusia bilaterale quando lo sdoppiamento del suono avviene in entrambe le orecchie, mentre quando il deficit uditivo riguarda un solo orecchio si parla di diplacusia monolaterale.
In entrambi i casi il disturbo può essere temporaneo o permanente. In base alle caratteristiche della percezione alterata di suoni e rumori, inoltre, la diplacusia può distinguersi in:
Le cause della diplacusia possono essere diverse e tuttora medici e ricercatori non sono riusciti a chiarirle tutte. Il disturbo è correlato ad un danno dell’orecchio interno e può presentarsi quando la persona soffre già di ipoacusia neurosensoriale o trasmissiva. Altre cause della diplacusia, sempre legate al danno all’orecchio, possono essere trovate in situazioni come:
Come per qualsiasi altra patologia dell’orecchio, anche le possibilità di trattamento della diplacusia sono legate alla cura delle cause che ne sono alla base. Per questo motivo, al presentarsi dei primi sintomi è opportuno rivolgersi ad un medico specialista che, dopo attenta visita ed esami strumentali, identificherà la fonte del disturbo.
Se la causa della diplacusia è transitoria come un’ostruzione del condotto uditivo o un’infezione dell’orecchio medio, basterà seguire in modo tempestivo una cura specifica per tornare a sentire bene. Nel caso in cui invece, la diplacusia sia la conseguenza di un problema di udito più grave o si sia trasformata in una condizione cronica e permanente, le possibilità di cura sono limitate. In queste situazioni, ove presente un calo uditivo ben evidenziato, è opportuno consultare un Audioprotesista per identificare l’apparecchio acustico più idoneo a contrastare questa alterazione della percezione del suono così da poter distinguere, nel modo più fisiologico possibile, i suoni e la loro provenienza.
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