La labirintite è un’infiammazione acuta o cronica del labirinto e dei suoi canali semicircolari. Essendo il labirinto sede dell’organo dell’equilibrio, sintomo principale ed inconfondibile della labirintite è la vertigine. Per questo motivo, nel linguaggio comune spesso patologia e sintomo sono oggetto di confusione. Vediamo insieme di cosa si tratta e come gestire al meglio un eventuale episodio di labirintite.
Il cosiddetto labirinto nell'orecchio interno dà anche il nome alla malattia. Il labirinto è costituito da due componenti centrali:
La labirintite ha un duplice effetto: da un lato, influenza l'udito, dall'altro contribuisce a una perdita di equilibrio, il che può causare vertigini.
In funzione delle cause scatenanti, la labirintite può essere:
La labirintite può verificarsi anche in relazione ad allergie, traumi cranici, colesteatoma o sindrome di Ménière.
Tutto sommato: le cause della labirintite sono estremamente diverse. È fondamentale, però, comprendere quale sia la causa, poiché a seconda di essa l'otorino potrà raccomandare diverse terapie. E se la labirintite viene curata in maniera precisa e puntuale, di solito se ne guarisce completamente.
La labirintite da stress è un'infiammazione dell'orecchio interno causata da periodi prolungati di stress eccessivo. Questo disturbo può manifestarsi con sintomi come vertigini, perdita dell'equilibrio, nausea e problemi di udito. Lo stress cronico può alterare il normale funzionamento del sistema nervoso autonomo, influenzando negativamente l'afflusso di sangue e la regolazione dei fluidi nell'orecchio interno, portando così a questa condizione.
È importante affrontare tempestivamente la labirintite da stress attraverso tecniche di gestione dello stress, terapie specifiche e, in alcuni casi, farmaci per ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi.
La labirintite da cervicale è una condizione in cui problemi nella regione cervicale, come tensione muscolare o disallineamento delle vertebre, influenzano l'orecchio interno, causando sintomi simili alla labirintite, come vertigini, squilibrio e talvolta problemi di udito.
Questa condizione è spesso associata a posture scorrette, traumi al collo o tensione muscolare cronica. Il trattamento può includere terapie fisiche per migliorare la postura, esercizi di rafforzamento e rilassamento muscolare, oltre a tecniche di manipolazione chiropratica e, in alcuni casi, farmaci per alleviare i sintomi. Una diagnosi accurata da parte di un medico è fondamentale per stabilire il trattamento più adeguato.
No, la labirintite in sé non è una condizione mortale. Tuttavia, i sintomi di vertigini, perdita di equilibrio e disorientamento possono aumentare il rischio di incidenti e cadute, che potrebbero portare a lesioni gravi, specialmente negli anziani.
È importante gestire i sintomi adeguatamente e seguire le indicazioni del medico per minimizzare questi rischi. In rari casi, se la labirintite è causata da un'infezione batterica grave non trattata, può portare a complicazioni come la meningite, che può essere davvero pericolosa. Pertanto, è fondamentale cercare assistenza medica tempestiva se si sospetta una labirintite.
No, la labirintite non è contagiosa. La labirintite è un'infiammazione dell'orecchio interno causata da diverse condizioni, come infezioni virali o batteriche, disturbi dell'equilibrio, o altri problemi medici.
Questa condizione non si trasmette da persona a persona come una malattia contagiosa, come l'influenza o il raffreddore. Tuttavia, alcune cause di labirintite possono essere dovute a infezioni virali o batteriche che potrebbero essere trasmesse, ma non in modo diretto attraverso il contatto normale con una persona affetta dalla labirintite stessa.
Durata
Prevenzione
Durata
Prevenzione
A prescindere dalla sua tipologia, la labirintite presenta sintomi in linea di massima comuni, ecco come si manifesta:
Bambini e neonati hanno maggiori probabilità rispetto agli adulti di sviluppare un'infezione all'orecchio interno. Per una persona inesperta, tuttavia, non è sempre semplice comprendere di avere la labirintite, infatti alcuni dei suoi sintomi coincidono con quelli di altre malattie dell'orecchio, come l'otite media o la malattia di Ménière.
Ciò che è confortante è che i sintomi di solito si attenuano durante il decorso della malattia. All'inizio i sintomi quali vertigini sono più forti, ma nel giro di poche settimane si attenuano.
L'attenuazione dei sintomi, però, non deve portare a conclusioni errate. Ciò, infatti, non significa necessariamente che l'infezione sia scomparsa. Pertanto si consiglia di consultare immediatamente un otorinolaringoiatra se si sospetta una labirintite, poiché se non trattata può compromettere rapidamente l'udito.
Prima si ottiene una diagnosi chiara e definita e più efficace e mirato potrà essere il trattamento, dunque è importante rivolgersi al proprio specialista di fiducia all'apparire dei sintomi elencati in precedenza.
Per la diagnosi di labirintite quattro sono gli esami diagnostici a cui ci si può affidare:
I rimedi per la labirintite tendono ad agire su due diversi piani: il primo è volto ad attenuare l’infiammazione del labirinto, mentre il secondo agisce sui principali sintomi al fine di ridurne la percezione. In base al tipo di infiammazione, il medico prescriverà antistaminici o cortisonici. I farmaci per contrastare vertigini, nausea e vomito sono solitamente degli anticolinergici che, annullando l’effetto dell’acetilcolina, placano la fastidiosa sensazione, favorendo un rapido recupero.
Il trattamento farmacologico per la labirintite può includere sia farmaci da prescrizione che da banco (senza ricetta). Ecco una panoramica:
Farmaci da prescrizione
Farmaci senza ricetta
Oltre alle terapie farmacologiche, ci sono diversi accorgimenti che puoi prendere per ridurre la labirintite. Concediti molto riposo, evita lo stress, leggi, dormi bene. Trambusto, problemi e stanchezza mettono a dura prova il corpo e ritardano la guarigione.
Anche evitare repentini e improvvisi cambiamenti di posizione è importante per non peggiorare il senso di vertigini, poiché movimenti improvvisi mettono a dura prova l'organo dell'equilibrio, che è già stressato dalla labirintite.
Anche una luce particolarmente abbagliante viene percepita in maniera spiacevole in questa fase, quindi, sentiti libero di indossare gli occhiali da sole anche quando fuori fa freddo, o se possibile ridurre la luminosità dei tuoi dispositivi.
Un copioso consumo di alcol e tabacco non è inoltre benefico per il processo di guarigione. È meglio considerare i tempi di recupero come una pausa in cui è possibile concedersi un po' di relax badando a non stressarsi eccessivamente.
Per alleviare i sintomi delle vertigini posizionali parossistiche (VPPB), gli otorinolaringoiatri possono eseguire manovre liberatorie come la manovra di Epley e quella di Semont. Queste procedure trattano la Vertigine Posizionale Parossistica Benigna (BPPV), causata da un problema nell’apparato uditivo.
Le manovre implicano una serie di movimenti della testa che riposizionano i cristalli nell’orecchio, riducendo capogiri e nausea. La manovra di Semont, in particolare, consiste nello spostare rapidamente il paziente da un lato all'altro mentre è sdraiato. Entrambe le manovre devono essere eseguite da un medico specializzato in otorinolaringoiatria.
La labirintite improvvisa è un'infiammazione acuta dell'orecchio interno che si manifesta senza preavviso. Questo disturbo provoca sintomi come vertigini intense, perdita dell'equilibrio, nausea e talvolta perdita temporanea dell'udito.
La causa principale della labirintite improvvisa può essere un'infezione virale o batterica, che colpisce i nervi vestibolari responsabili dell'equilibrio. Il trattamento include solitamente riposo, farmaci per ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi, e, in alcuni casi, terapie vestibolari per aiutare il paziente a recuperare l'equilibrio. È fondamentale consultare un medico appena compaiono i sintomi per una diagnosi corretta e un trattamento adeguato.
Evitare i viaggi in aereo è spesso consigliato per chi soffre di labirintite, poiché le variazioni di pressione durante il decollo e l'atterraggio possono causare ulteriore disagio e aumentare i sintomi come vertigini e nausea.
Tuttavia, se il viaggio aereo è inevitabile, è fondamentale consultare attentamente il proprio medico prima della partenza. Il medico potrebbe consigliare l'assunzione di farmaci specifici per gestire i sintomi durante il volo e suggerire altre misure precauzionali, come l'uso di tappi per le orecchie o la pratica di tecniche di rilassamento.
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