L'esame audiometrico per il controllo dell’udito è più semplice e non invasivo di quanto si possa immaginare: diviso in audiometria tonale e vocale, permette di comprendere il livello di perdita uditiva.
Lo scopo dell’audiometria tonale è quello di stabilire la minima intensità sonora che una persona riesce a percepire: l’audiometria tonale utilizza dei toni puri, inviati a diverse frequenze e intensità sonore - frequenze comprese tra 125 (basse frequenze) e 8000 (alte frequenze) Hertz - in cuffia, prima in un orecchio poi nell’altro.
Nell'audiometria vocale, invece, ci si serve di singole sillabe, di parole composte da due sillabe di senso compiuto, oppure che non hanno alcun senso, frasi normali di senso compiuto o ancora frasi che non hanno alcun senso, ma che sono composte da parole che sono invece riconoscibili. Il materiale viene fatto ascoltare a volumi crescenti e si chiede al soggetto, di volta in volta, di ripetere che cosa hanno "capito". L’intensità della voce parlata è normalmente compresa tra 40 e 60 dB.
Al termine dell'esame audiometrico viene prodotto un grafico, l'audiogramma, nel quale sono riportati i valori di soglia risultanti per ogni frequenza all’audiometria tonale che rappresentano visivamente l'efficienza dell'udito. Secondo il Bureau Internetional d'Audiophonologie, associazione di esperti che fanno capo a comitati nazionali o regionali di audiofonologia, delegati di società professionali (Audiologi, Otorinolaringoiatri, Foniatri, Psichiatri, Psicologi, Fisici, Logopedisti ecc.), rappresentanti aziendali e federazioni professionali internazionali delle discipline incluse nella definizione di audiofonologia, per definire i livelli di soglia uditiva si utilizza la media della somma delle tre frequenze centrali (500-1000-2000 Hz) secondo lo schema: 0-20 db: udito normale 21-40 db: ipoacusia lieve 41-70 db: ipoacusia media 71-90 db: ipoacusia grave 91-119 db: sordità profonda 120 db: cofosi Impara a prevenire il calo dell'udito con i consigli degli Specialisti Amplifon e uno stile di vita sano. |
Quando la capacità di comprendere le parole non corrisponde al grado di perdita uditiva, si parla di dissociazione verbo-tonale. L’audiometria vocale non raggiunge mai il 100% di comprensione anzi, aumentando il volume di erogazione delle parole, si riduce sempre di più l’identificazione delle stesse. In pratica l’aumento dell’intensità sonora riduce la comprensione. Questo fenomeno è indice di elevatissimi fenomeni di distorsione del messaggio vocale quali si verificano nelle lesioni del nervo acustico e deve essere attentamente preso in considerazione, sia nella scelta, sia in fase di regolazione degli apparecchi acustici. |