La sensazione di avere acqua nelle orecchie è comune a tutti, sia dopo una semplice doccia che, soprattutto nel periodo estivo, dopo una nuotata e un bagno in piscina o a mare. Questo può portare alla sensazione di orecchio ovattato, che spesso dura poco senza conseguenze. Quando però l’acqua non fuoriesce dalle orecchie in maniera corretta, può rimanervi per giorni e causare problemi quali infiammazione dell’orecchio.
Di regola l’acqua si accumula nell'orecchio durante doccia, bagno o immersione. L’acqua della piscina, del mare o della propria doccia scorre nell’orecchio e nel condotto e talvolta può arrivare a generare il caratteristico suono ovattato.
Questo perché l'acqua inonda il condotto uditivo e si deposita nell'orecchio. Si fa strada attraverso il condotto uditivo leggermente inclinato arrivando fino al timpano. A causa dell'acqua intrappolata, il timpano non può muoversi nella maniera corretta e non trasmette più il suono completamente. Ecco perché si sentono solo rumori smorzati, ovattati e accompagnati da un basso gorgoglio.
Se la sensazione di ovattamento persiste per diversi giorni, è probabile che il cerume presente all'interno del condotto uditivo abbia assorbito parte dell'acqua ingrandendosi e arrivando a occludere l'orecchio. Se durante la presenza di acqua nell'orecchio il dolore alle orecchie non va via nel giro di un paio di giorni, questo può essere un campanello d'allarme della presenza di una infezione del condotto uditivo e un appuntamento con un otorinolaringoiatra è assolutamente necessario.
Dolore e prurito nell'orecchio possono indicare un'infezione nell'orecchio causata da germi nell'acqua. In questo caso, l'otorinolaringoiatra può prescrivere un antibiotico se necessario e rimuovere l'acqua residua dall'orecchio. Il mancato trattamento di questi segnali di allarme può, nel peggiore dei casi, portare alla perdita dell'udito.
Nei bambini, l'infiammazione dell'orecchio causata dall'entrata dell'acqua può svilupparsi più rapidamente perché la loro tuba di Eustachio è più corta e più stretta e il loro sistema immunitario non è ancora forte come quello di un adulto. Quindi, se l'acqua contenente germi scorre nell'orecchio del bambino dall'esterno e mantiene umido il condotto uditivo, può svilupparsi rapidamente un'otite media.
In caso di versamento timpanico, invece, all'interno dell'orecchio si forma un liquido che si raccoglie dietro il timpano. Il più delle volte, un versamento dalla cavità timpanica provoca dolore nella persona colpita. I versamenti timpanici sono più comuni nei bambini piccoli e dovrebbero essere trattati rapidamente in ogni caso in quanto possono arrivare a dare dolore e diminuzione della capacità uditiva.
L'acqua nell’orecchio non crea solo spiacevoli dolori alle orecchie, ma può anche essere pericolosa se vi rimane bloccata per più tempo. Se si è già manifestata un’infiammazione dell'orecchio, è fortemente consigliato fissare un appuntamento con il tuo otorinolaringoiatra di fiducia. In questo caso, infatti, solo uno specialista può decidere il trattamento corretto.
La durata dell'acqua nelle orecchie può variare a seconda della persona e delle circostanze. In genere, l'acqua dovrebbe drenare naturalmente entro poche ore. Tuttavia, in alcuni casi può rimanere intrappolata per uno o due giorni, causando fastidio e aumentando il rischio di infezioni come l'otite esterna.
Se l'acqua rimane nelle orecchie per più di un paio di giorni o se si avvertono sintomi come dolore, perdita dell'udito, prurito o secrezione auricolare, è consigliabile consultare un medico per evitare complicazioni.
Sì, l'acqua nelle orecchie spesso esce da sola. Nella maggior parte dei casi, il corpo è in grado di drenare l'acqua naturalmente attraverso movimenti della testa o del corpo.
Tuttavia, se l'acqua non esce da sola e rimane intrappolata per più di uno o due giorni, potrebbe essere necessario consultare un medico per prevenire infezioni o complicazioni.
Per rimuovere l'acqua dalle orecchie dopo la piscina, puoi provare alcune delle seguenti tecniche:
Se queste tecniche non funzionano e l'acqua rimane intrappolata, o se avverti dolore, prurito o perdita dell'udito, è consigliabile consultare un medico per evitare complicazioni come l'otite.
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Se hai la sensazione di avere dell'acqua nelle orecchie, puoi provare alcuni rimedi naturali che potrebbero aiutarti a risolvere il problema:
Quando l'acqua si accumula nelle orecchie possono verificarsi diversi sintomi che possono essere fastidiosi e influenzare il comfort uditivo e l'equilibrio. Questi sintomi includono sensazioni di orecchio tappato, udito attutito, possibili rumori interni come gorgoglii, e talvolta prurito o sensazioni di squilibrio.
La sensazione di orecchio ovattato causata dalla presenza dell'acqua nelle orecchie è comune a molti. Si caratterizza per un rumore simile a un fruscio attraverso il condotto uditivo che gorgolgia fino a raggiungere il timpano. I rumore nelle orecchie possono risultare fastidiosi e arrivare a causare disturbi come l'insonnia. Normalmente, l'orecchio dovrebbe riaprirsi dopo poco tempo in modo che l'acqua possa defluire, spesso basta semplicemente scuotere o inclinare la testa.
In certi casi, però, la spiacevole sensazione di ovattamento nell’orecchio persiste per più tempo mettendo a rischio la salute auricolare poiché acqua, sale e cloro possono distruggere la pellicola protettiva dell'orecchio. Ciò aumenta l’esposizione agli agenti patogeni e può portare a un’infiammazione del condotto, come ad esempio l’otite del nuotatore.
L'acqua nell'orecchio e gli acufeni sono due condizioni diverse che possono verificarsi contemporaneamente o essere percepite insieme. L'acqua nell'orecchio è spesso causata dall'accumulo di liquido dopo il nuoto o l'immersione in acqua, mentre gli acufeni sono rumori udibili nell'orecchio senza una fonte esterna, come ronzii, fischi o suoni pulsanti.
L'acqua nell'orecchio può talvolta aumentare temporaneamente la percezione degli acufeni a causa del cambiamento nella pressione dell'orecchio o dell'irritazione del condotto uditivo. Se entrambi i sintomi persistono o causano disagio significativo, è consigliabile consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.
Il prurito all'interno del condotto uditivo può verificarsi quando l'acqua rimane intrappolata. L'umidità può irritare la pelle sensibile del condotto uditivo esterno, causando sensazioni di prurito o irritazione.
Il grattare può ulteriormente irritare la pelle e potenzialmente introdurre batteri, aumentando il rischio di infezioni dell'orecchio esterno (otite esterna).
L'acqua nell'orecchio può influenzare il senso dell'equilibrio in alcune persone e provocare vertigini. Questo può accadere perché il liquido nell'orecchio interno è responsabile per la percezione dell'equilibrio.
Se l'acqua causa un cambiamento nella pressione dell'orecchio o provoca irritazione, ciò può influenzare la percezione sensoriale dell'equilibrio, causando sensazioni di instabilità o vertigini leggere.
Se sei appassionato di nuoto o immersioni, i tappi per le orecchie subacquei possono prevenire l'infiltrazione dell'acqua nell'orecchio e le relative possibili complicazioni. I tappi per orecchie in silicone, disponibili presso il tuo centro Amplifon di riferimento, sono i più adatti: proteggono l'orecchio dalla penetrazione dell'acqua. Ci sono tappi per le orecchie impermeabili per adulti da un lato e tappi per le orecchie speciali per bambini dall'altro per proteggere le orecchie dalla penetrazione dell'acqua. I tappi per le orecchie di alta qualità sigillano i condotti uditivi a tenuta stagna, mantengono la loro forma e lasciano passare i suoni evitando l'ingresso dell'acqua.
Per evitare eventuali infiammazioni, sono particolarmente adatte le gocce per orecchie con glicerina e alcol, che proteggono il valore pH dell’orecchio. Sono indicate soprattutto per sommozzatori, velisti o amanti degli sport acquatici.
Una pulizia troppo intensiva delle orecchie è da evitare per non intaccare la pellicola protettiva naturale all’interno dell'orecchio. Per un’adeguata igiene dell’orecchio un po’ di acqua calda è più che sufficiente. I cotton fioc sono sconsigliati in questo frangente: il loro utilizzo, infatti, può spingere un tappo già presente ancora più in profondità nel condotto, bloccando maggiormente l'acqua e rendendone difficile l'estrazione.
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