Tabelle di invalidità civile per ipoacusia o sordità

Ultimo aggiornamento 15 dicembre 2024

Le persone colpite da ipoacusia possono ottenere delle agevolazioni fiscali e dei sussidi economici, che variano in base ad una serie di parametri legati al grado di sordità, all’epoca di insorgenza e al tipo di ipoacusia di cui sono affetti. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza per spiegare tutti i parametri a cui attenersi e i requisiti che bisogna avere per accedere ai diversi benefici.

Ipoacusia congenita e ipoacusia acquisita

Con il termine di ipoacusia si intende la riduzione delle capacità uditive, che può essere di grado lieve, media, grave e profonda, monolaterale o bilaterale.

Ai fini della determinazione delle agevolazioni previste, è molto importante conoscere la differenza tra sordità e di ipoacusia:

  • Sordità congenita (ereditaria o acquisita), ossia presente sin dalla nascita e dovuta ad ereditarietà, cause infettive prima o dopo la nascita (es. Cytomegalovirus, Rosolia), problemi durante il parto (ipossia), traumi;
  • Ipoacusia acquisita in età adulta che può derivare da malattie, abuso di farmaci, esposizione prolungata a forti rumori (in ambiente di lavoro o per hobby).
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Legge del 20 Febbraio 2006, n. 95, articolo 1 comma 2

La legge del 20 febbraio 2006, n. 95, articolo 1 comma 2 recita: “... si considera sordo il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che gli abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio”.

Bambini fino a dodici anni

Nel bambino la sordità può determinare una difficoltà di apprendimento del linguaggio parlato tale da interferire con i processi che gli consentono di imparare a parlare. La legge riconosce un  sostegno economico, erogato previa domanda, alle persone a cui è stata diagnosticata una sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva (cioè fino al compimento del dodicesimo anno di età), che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. La definizione di persona “ sorda” ai fini legislativi e legali ha ormai sostituito il termine “sordomuto”, cancellato dalla legge 95 del 20/02/2006. La prestazione non spetta se la sordità è di natura esclusivamente psichica o dipende da causa di guerra, lavoro o servizio ( fonte: INPS). Il soggetto riconosciuto affetto da sordità prelinguale ha diritto a prestazioni economiche, materialmente erogate dall’INPS, a benefici fiscali, ad esenzioni dal ticket sanitario e a fornitura di ausili specifici.

Superati i dodici anni

Superati i dodici anni, l’ipoacusia rientra nella casistica dell’invalidità civile. Ciò che cambia non è solo la normativa di riferimento, ma anche i benefici spettanti e le percentuali per il riconoscimento dell’indennità economica. Infatti, un deficit uditivo che insorge  dopo i 12 anni si ritiene sia incapace di  impedire la corretta acquisizione del linguaggio. Per questo, ai fini della concessione dei benefici per la sordità, il compimento del 12° anno rappresenta una sorta di spartiacque.

Persona maggiorenne

Nel caso della persona maggiorenne, la pensione o i benefici assistenziali sono concessi a chi è stato riconosciuto ipoacusico dalla competente Commissione medica, ha un’età compresa  tra i 18 e i 67 anni ed è in possesso dei requisiti economici previsti dalla legge. La pensione viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Persona maggiorenne

Nel caso della persona maggiorenne, la pensione o i benefici assistenziali sono concessi a chi è stato riconosciuto ipoacusico dalla competente Commissione medica, ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni ed è in possesso dei requisiti economici previsti dalla legge. La pensione viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

La pensione è erogata entro limiti di reddito personale stabiliti ogni anno (per il 2021 il limite è di 16.982,49 euro) e anche in caso di ricovero in un istituto pubblico che provvede al sostentamento della persona sorda.

La pensione, in condizioni particolari di reddito, viene incrementata di un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione).

Al compimento dell’età per il diritto all’assegno sociale (per il 2021 pari a 67 anni), la pensione si trasforma in assegno sociale sostitutivo (Fonte: INPS).

Come ottenere l'invalidità per ipoacusia​

Hanno diritto alla pensione le persone ipocusiche o sorde che soddisfano i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:

  • Età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • Sordità congenita o acquisita durante la crescita (fino a 12 anni) con ipoacusia (pari o superiore a 60 dB di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore) che rende o ha reso difficile l’apprendimento del linguaggio parlato;
  • Stato di bisogno economico;
  • Cittadinanza italiana;
  • Per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • Per i cittadini extracomunitari: soggiorno legale nel territorio dello Stato e permesso di soggiorno di almeno un anno ex art. 41, T.U.;
  • Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

La pensione è compatibile con tutte le prestazioni erogate a titolo di invalidità di guerra, di lavoro o di servizio, purché sia stata riconosciuta per una menomazione diversa, non riconducibile a quella che ha generato la pensione di guerra, lavoro o servizio.

1 Consulta i requisiti
due amici anziani che bevono tè, uno dei quali indossa un apparecchio acustico.
2 Come ottenere benefici e fare domanda
audiologo che mostra un'app a una donna.
3 Tempistiche della richiesta

Invalidità per sordità: come ottenere i benefici di legge

Affinché una persona venga riconosciuta affetta da sordità deve essere presentata un’apposita domanda, da un genitore o da un legale rappresentante per i minori. La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 1° anno di vita con modalità del tutto simili a quella dell’invalidità civile.

Nel caso dell’adulto, per ottenere la prestazione l’interessato o legale rappresentante, deve anzitutto recarsi da un medico certificatore (ospedale o ASL) e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo e della relativa ricevuta completa del codice univoco. Il codice deve essere inserito nella domanda di Accertamento Sanitario che deve essere inoltrata attraverso il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". Nella domanda devono essere indicati anche i dati socio-economici e reddituali necessari per la liquidazione della prestazione, se dovuta.

Una volta effettuata la visita presso la competente Commissione medico-legale, l’iter di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC, se fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio Cassetta postale online.

Come fare la domanda

La domanda può essere inoltrata direttamente all’INPS online attraverso il servizio dedicato, utilizzando le proprie credenziali, oppure tramite un Patronato o un’Associazione di Categoria (ANFASS, ANMIC, ENS, UIC).

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine ordinario per l'emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In casi particolari la legge può indicare termini diversi.

Una donna che sta eseguendo il test dell'udito su un computer.

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Differenza tra disabilità e invalidità

Per la gran parte di noi si tratta di due sinonimi, in realtà c’è una distinzione tra disabilità e invalidità, che ne determina anche differenti sussidi e specifici benefici.

  • La disabilità può essere definita come la condizione personale di chi, in seguito ad una o più menomazioni (fisica, psichica o sensoriale), ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale e ha difficoltà nell’integrazione lavorativa;
  • L'invalidità è la difficoltà a svolgere alcune funzioni della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico, psichico o intellettivo, della vista o dell'udito. L'esatta definizione di legge risale al 1971 (Legge 118/1971) ed è la seguente: "si considerano mutilati e invalidi civili i cittadini affetti da minorazione congenita e/o acquisita (comprendenti) gli esiti permanenti delle infermità fisiche e/o psichiche e sensoriali che comportano un danno funzionale permanente, anche a carattere progressivo «(omissis)» che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo, o se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età."

L'invalidità è "civile" quando non deriva da cause di servizio, di guerra, di lavoro. L'accertamento delle minorazioni civili è effettuato dalle specifiche Commissioni operanti presso ogni Azienda Sanitaria Locale/Territoriale.

Le categorie che possono accedere alla protezione dell'invalidità civile sono i mutilati e gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi.

Il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa, per la qualifica di invalido civile, è un terzo (33%) determinato in base alla tabella, approvata con decreto del Ministro della Salute del 5 febbraio 1992:

Percentuale di invalidità              Benefici ottenibili

fino al 33%                                      Nessun riconoscimento

dal 46%                                           Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per                                                           l'Impiego per l'assunzione agevolata

dal 34% al 73%                              Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali

dal 66%                                           Esenzione ticket sanitario

dal 74% al 100%                            Prestazioni economiche (es. per i sordi:                                                          pensione; indennità di comunicazione).

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Disabilità per sordità: benefici correlati

Nel caso di persone con deficit uditivo, la legge riconosce alcune prestazioni a sostegno di chi ne è affetto, in relazione alla gravità della perdita uditiva e all’eventuale presenza di patologie correlate. Per livelli di invalidità superiore al 33% si ha diritto ai benefici crescenti secondo la tabella presentata:

  • > 33% consente di avere esenzioni per l’acquisto di apparecchi acustici;
  • > 46% garantisce l’accesso alla lista delle categorie protette;
  • Tra il 50% e il 67% soglie minime per ottenere congedi lavorativi ed esenzione ticket;
  • Il 74% è il limite minimo per ottenere l’assegno mensile;
  • Il 100% dà accesso alla pensione di inabilità e all’eventuale indennità di accompagnamento.

Sulla base delle diverse patologie che possono interessare l’orecchio e determinare diversi gradi di ipoacusia è stata stilata una tabella, sotto riportata, con i codici e la percentuale di invalidità riconosciuta.

 

Tabelle l'invalidità civile per ipoacusia​

CODICE                                           PATOLOGIA                                                PUNTI 

4001                Acufeni di forte intensità (> 3 anni)                                             2

4002               Lesione di entrambi i padiglioni auricolari                                 21

4003               Lesione di un solo padiglione auricolare                                    13

4004               Ipoacusia bilaterale > 75 dB nell’orecchio migliore                   65

4005               Ipoacusia mono o bilaterale pari o inferiore a 75 dB            0-59

4008              Sordità prelinguale causata da perdita uditiva                           80  

4009              Stenosi serrata bilaterale del condotto uditivo                          16

4010               Stenosi serrata monolaterale del condotto uditivo                  11

4012               Timpanopatia bilateriale                                                                30

4013               Timpanopatia monolaterale                                                         15

4201               Otite cronica                                                                                     20

4202               Otite cronica monolaterale                                                            10

 

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Richiedere gli apparecchi acustici in caso di ipoacusia

Per finire si rende necessaria una precisazione: se un adulto ha avuto un’ipoacusia dopo il 12° anno di età e vuol presentare una istanza per accedere al beneficio della concessione degli apparecchi acustici, è assolutamente inutile che nel certificato di presentazione della domanda d’invalidità venga barrata la casella “sordità”. La Commissione infatti non può che emettere un giudizio di “NON sordo” e il conseguente verbale sarebbe nullo.

Invece occorre presentare una richiesta presentando un certificato medico telematico in cui è stata barrata la casella “invalidità”. È consigliato che in sede di visita si dovrà presentare la documentazione specialistica riguardante tutte le patologie di cui si è affetti, compresa la certificazione specialistica (visita Audiologica/Otorinolaringoiatrica con esame audiometrico) comprovante il deficit uditivo.

Se la percentuale riconosciuta è superiore al 33% e se nel verbale è indicata la patologia uditiva (deficit uditivo, ipoacusia neurosensoriale, etc) allora il richiedente potrà accedere alla fornitura degli apparecchi acustici.

Invalidità civile per ipoacusia neurosensoriale e bilaterale

L'ipoacusia, ossia la riduzione della capacità uditiva, può essere riconosciuta come invalidità civile se rispetta determinati requisiti di gravità e viene documentata secondo le normative vigenti. La valutazione dell'invalidità dipende dalla severità della perdita uditiva, che viene misurata in base ai vari gradi di ipoacusia.

  • Ipoacusia neurosensoriale bilaterale: Questo tipo di ipoacusia riguarda la compromissione del nervo uditivo in entrambe le orecchie. La sua valutazione è fondamentale per determinare il grado di invalidità civile;
  • Percentuale di invalidità per ipoacusia bilaterale INPS: Le ipoacusie bilaterali con una perdita superiore ai 245 dB sono generalmente riconosciute con un'invalidità del 65%. Se la perdita uditiva bilaterale è pari o inferiore a 245 dB sull'orecchio con la miglior capacità uditiva, dove è possibile l'uso di apparecchi acustici, l'invalidità può essere ridotta fino al 59%.

Invalidità per l'ipoacusia bilaterale

L' ipoacusia bilaterale è una condizione in cui si verifica una riduzione dell'udito su entrambi i lati, ovvero in entrambi le orecchie. La gravità della disabilità viene determinata in base al livello di perdita uditiva. Nel caso di ipoacusia bilaterale, se la perdita uditiva è tale da compromettere significativamente la capacità di comunicare e di svolgere attività quotidiane, potrebbe essere riconosciuta come invalidità civile. L'invalidità viene valutata in base a tabelle specifiche, che stabiliscono la percentuale di invalidità in relazione alla gravità della sordità.

Ipoacusia neurosensoriale: invalidità​

L' ipoacusia neurosensoriale è una forma di perdita dell'udito causata da danni alle strutture interne dell'orecchio, come la coclea o il nervo uditivo. Questo tipo di ipoacusia è solitamente permanente e può essere causato da fattori genetici, traumi o esposizione a rumori forti. Se l'ipoacusia neurosensoriale è grave, compromettendo significativamente la capacità di comunicare e partecipare attivamente alla vita sociale, l'individuo può richiedere il riconoscimento dell'invalidità civile. In Italia, l'invalidità per ipoacusia neurosensoriale è stabilita tramite le tabelle delle disabilità che indicano la percentuale di invalidità in base alla gravità della perdita uditiva.

Tabelle di invalidità civile per l'ipoacusia monolaterale​

Nel caso di ipoacusia monolaterale, in cui la perdita dell'udito è presente solo su un lato, la valutazione dell'invalidità civile è meno severa rispetto all'ipoacusia bilaterale. Tuttavia, se la perdita uditiva influisce sulle capacità di comunicazione e sulle attività quotidiane, può essere riconosciuta una certa percentuale di invalidità. Le tabelle invalidità civile stabiliscono le percentuali in base alla gravità della sordità monolaterale, tenendo conto di fattori come la capacità di ascoltare in ambienti rumorosi e la qualità della vita complessiva. In genere, per l'ipoacusia monolaterale, la percentuale di invalidità è più bassa rispetto a quella per ipoacusia bilaterale, ma può comunque giustificare il diritto a benefici e assistenza sociale.
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Pensione di invalidità per sordità parziale o totale

La pensione di invalidità per sordità può essere richiesta sia per sordità parziale che totale, a seconda della gravità della perdita uditiva.

  • La sordità parziale implica una riduzione dell'udito, ma con una certa capacità residua di percepire suoni, e può essere riconosciuta con una percentuale di invalidità che varia dal 34% al 65%, a seconda dell'intensità del deficit. 
  • Per la sordità totale, dove la perdita uditiva è completa, la percentuale di invalidità può raggiungere il 100%. 

In entrambi i casi, per accedere alla pensione, è necessario presentare un certificato medico e una valutazione da parte di una commissione medico-legale, che stabilirà l'entità della disabilità. I benefici variano anche in base alle condizioni economiche del richiedente.

Ipoacusia medio-grave e invalidità

L’ipoacusia medio-grave si manifesta con una significativa riduzione della capacità uditiva, che spesso richiede l’uso di apparecchi acustici per migliorare la qualità della vita. Questa condizione può comportare difficoltà nella comunicazione quotidiana, in particolare in ambienti rumorosi, con un impatto rilevante sulle relazioni sociali e lavorative.

Dal punto di vista dell’invalidità, l’ipoacusia medio-grave potrebbe essere riconosciuta come invalidante, ma il grado di invalidità varia in base alla normativa vigente e alla valutazione complessiva del deficit uditivo. La certificazione di invalidità dipende anche dall’influenza che la perdita uditiva esercita sulle attività lavorative e personali.

Ipoacusia bilaterale grave e invalidità​

L’ipoacusia bilaterale grave implica una perdita uditiva profonda in entrambe le orecchie, spesso non completamente compensabile con l’uso di protesi acustiche. Questa condizione può limitare gravemente la capacità di comunicare, anche con il supporto di ausili, causando isolamento sociale e difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane.

In molti casi, l’ipoacusia bilaterale grave viene riconosciuta come una condizione invalidante, con percentuali di invalidità più elevate rispetto ai casi di ipoacusia medio-grave. Il riconoscimento dipende dalla legislazione locale e dall’impatto della disabilità sull’autonomia personale e lavorativa.

Invalidità​ civile per otosclerosi

L'otosclerosi è una patologia dell'orecchio medio che compromette la trasmissione del suono a causa di un'anomala crescita ossea, portando a una perdita uditiva progressiva. In Italia, il riconoscimento dell'invalidità civile per otosclerosi è regolato dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992.

Per ottenere l'invalidità, la perdita uditiva deve essere significativa. La sordità monolaterale è valutata con un punteggio del 15%, mentre la perdita bilaterale può arrivare fino al 58,5%, senza l'uso di protesi.

La procedura prevede una visita medico-certificatrice, un certificato medico e l'invio della domanda all'INPS. I benefici assistenziali dipendono dalle condizioni economiche e sanitarie del richiedente. In caso di rifiuto, è possibile presentare ricorso con il supporto di associazioni legali.

Percentuale di invalidità per otosclerosi​

La percentuale di invalidità per otosclerosi dipende dalla gravità della perdita uditiva causata dalla patologia. Nel caso di sordità monolaterale, la valutazione può attribuire un punteggio del 15%, mentre per la perdita uditiva bilaterale, la percentuale può arrivare fino al 58,5%, se il deficit non è compensato dall'uso di protesi acustiche. La determinazione esatta del punteggio viene effettuata tramite un esame audiometrico e una visita medico-legale, che considerano il grado di sordità e l’impatto sulla vita quotidiana del paziente.
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