Le persone colpite da ipoacusia possono ottenere delle agevolazioni fiscali e dei sussidi economici, che variano in base ad una serie di parametri legati al grado di sordità, all’epoca di insorgenza e al tipo di ipoacusia di cui sono affetti. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza per spiegare tutti i parametri a cui attenersi e i requisiti che bisogna avere per accedere ai diversi benefici.
Con il termine di ipoacusia si intende la riduzione delle capacità uditive, che può essere di grado lieve, media, grave e profonda, monolaterale o bilaterale.
Ai fini della determinazione delle agevolazioni previste, è molto importante conoscere la differenza tra sordità e di ipoacusia:
La legge del 20 febbraio 2006, n. 95, articolo 1 comma 2 recita: “... si considera sordo il minorato sensoriale dell’udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che gli abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio”.
Nel caso della persona maggiorenne, la pensione o i benefici assistenziali sono concessi a chi è stato riconosciuto ipoacusico dalla competente Commissione medica, ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni ed è in possesso dei requisiti economici previsti dalla legge. La pensione viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
La pensione è erogata entro limiti di reddito personale stabiliti ogni anno (per il 2021 il limite è di 16.982,49 euro) e anche in caso di ricovero in un istituto pubblico che provvede al sostentamento della persona sorda.
La pensione, in condizioni particolari di reddito, viene incrementata di un importo mensile stabilito dalla legge (maggiorazione).
Al compimento dell’età per il diritto all’assegno sociale (per il 2021 pari a 67 anni), la pensione si trasforma in assegno sociale sostitutivo (Fonte: INPS).
Hanno diritto alla pensione le persone ipocusiche o sorde che soddisfano i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:
La pensione è compatibile con tutte le prestazioni erogate a titolo di invalidità di guerra, di lavoro o di servizio, purché sia stata riconosciuta per una menomazione diversa, non riconducibile a quella che ha generato la pensione di guerra, lavoro o servizio.
Affinché una persona venga riconosciuta affetta da sordità deve essere presentata un’apposita domanda, da un genitore o da un legale rappresentante per i minori. La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 1° anno di vita con modalità del tutto simili a quella dell’invalidità civile.
Nel caso dell’adulto, per ottenere la prestazione l’interessato o legale rappresentante, deve anzitutto recarsi da un medico certificatore (ospedale o ASL) e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo e della relativa ricevuta completa del codice univoco. Il codice deve essere inserito nella domanda di Accertamento Sanitario che deve essere inoltrata attraverso il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". Nella domanda devono essere indicati anche i dati socio-economici e reddituali necessari per la liquidazione della prestazione, se dovuta.
Una volta effettuata la visita presso la competente Commissione medico-legale, l’iter di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC, se fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio Cassetta postale online.
La domanda può essere inoltrata direttamente all’INPS online attraverso il servizio dedicato, utilizzando le proprie credenziali, oppure tramite un Patronato o un’Associazione di Categoria (ANFASS, ANMIC, ENS, UIC).
Il termine ordinario per l'emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In casi particolari la legge può indicare termini diversi.
Per la gran parte di noi si tratta di due sinonimi, in realtà c’è una distinzione tra disabilità e invalidità, che ne determina anche differenti sussidi e specifici benefici.
L'invalidità è "civile" quando non deriva da cause di servizio, di guerra, di lavoro. L'accertamento delle minorazioni civili è effettuato dalle specifiche Commissioni operanti presso ogni Azienda Sanitaria Locale/Territoriale.
Le categorie che possono accedere alla protezione dell'invalidità civile sono i mutilati e gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi.
Il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa, per la qualifica di invalido civile, è un terzo (33%) determinato in base alla tabella, approvata con decreto del Ministro della Salute del 5 febbraio 1992:
Percentuale di invalidità Benefici ottenibili
fino al 33% Nessun riconoscimento
dal 46% Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l'Impiego per l'assunzione agevolata
dal 34% al 73% Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
dal 66% Esenzione ticket sanitario
dal 74% al 100% Prestazioni economiche (es. per i sordi: pensione; indennità di comunicazione).
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Nel caso di persone con deficit uditivo, la legge riconosce alcune prestazioni a sostegno di chi ne è affetto, in relazione alla gravità della perdita uditiva e all’eventuale presenza di patologie correlate. Per livelli di invalidità superiore al 33% si ha diritto ai benefici crescenti secondo la tabella presentata:
Sulla base delle diverse patologie che possono interessare l’orecchio e determinare diversi gradi di ipoacusia è stata stilata una tabella, sotto riportata, con i codici e la percentuale di invalidità riconosciuta.
CODICE PATOLOGIA PUNTI
4001 Acufeni di forte intensità (> 3 anni) 2
4002 Lesione di entrambi i padiglioni auricolari 21
4003 Lesione di un solo padiglione auricolare 13
4004 Ipoacusia bilaterale > 75 dB nell’orecchio migliore 65
4005 Ipoacusia mono o bilaterale pari o inferiore a 75 dB 0-59
4008 Sordità prelinguale causata da perdita uditiva 80
4009 Stenosi serrata bilaterale del condotto uditivo 16
4010 Stenosi serrata monolaterale del condotto uditivo 11
4012 Timpanopatia bilateriale 30
4013 Timpanopatia monolaterale 15
4201 Otite cronica 20
4202 Otite cronica monolaterale 10
Per finire si rende necessaria una precisazione: se un adulto ha avuto un’ipoacusia dopo il 12° anno di età e vuol presentare una istanza per accedere al beneficio della concessione degli apparecchi acustici, è assolutamente inutile che nel certificato di presentazione della domanda d’invalidità venga barrata la casella “sordità”. La Commissione infatti non può che emettere un giudizio di “NON sordo” e il conseguente verbale sarebbe nullo.
Invece occorre presentare una richiesta presentando un certificato medico telematico in cui è stata barrata la casella “invalidità”. È consigliato che in sede di visita si dovrà presentare la documentazione specialistica riguardante tutte le patologie di cui si è affetti, compresa la certificazione specialistica (visita Audiologica/Otorinolaringoiatrica con esame audiometrico) comprovante il deficit uditivo.
Se la percentuale riconosciuta è superiore al 33% e se nel verbale è indicata la patologia uditiva (deficit uditivo, ipoacusia neurosensoriale, etc) allora il richiedente potrà accedere alla fornitura degli apparecchi acustici.
L'ipoacusia, ossia la riduzione della capacità uditiva, può essere riconosciuta come invalidità civile se rispetta determinati requisiti di gravità e viene documentata secondo le normative vigenti. La valutazione dell'invalidità dipende dalla severità della perdita uditiva, che viene misurata in base ai vari gradi di ipoacusia.
La pensione di invalidità per sordità può essere richiesta sia per sordità parziale che totale, a seconda della gravità della perdita uditiva.
In entrambi i casi, per accedere alla pensione, è necessario presentare un certificato medico e una valutazione da parte di una commissione medico-legale, che stabilirà l'entità della disabilità. I benefici variano anche in base alle condizioni economiche del richiedente.
L’ipoacusia medio-grave si manifesta con una significativa riduzione della capacità uditiva, che spesso richiede l’uso di apparecchi acustici per migliorare la qualità della vita. Questa condizione può comportare difficoltà nella comunicazione quotidiana, in particolare in ambienti rumorosi, con un impatto rilevante sulle relazioni sociali e lavorative.
Dal punto di vista dell’invalidità, l’ipoacusia medio-grave potrebbe essere riconosciuta come invalidante, ma il grado di invalidità varia in base alla normativa vigente e alla valutazione complessiva del deficit uditivo. La certificazione di invalidità dipende anche dall’influenza che la perdita uditiva esercita sulle attività lavorative e personali.
L’ipoacusia bilaterale grave implica una perdita uditiva profonda in entrambe le orecchie, spesso non completamente compensabile con l’uso di protesi acustiche. Questa condizione può limitare gravemente la capacità di comunicare, anche con il supporto di ausili, causando isolamento sociale e difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane.
In molti casi, l’ipoacusia bilaterale grave viene riconosciuta come una condizione invalidante, con percentuali di invalidità più elevate rispetto ai casi di ipoacusia medio-grave. Il riconoscimento dipende dalla legislazione locale e dall’impatto della disabilità sull’autonomia personale e lavorativa.
L'otosclerosi è una patologia dell'orecchio medio che compromette la trasmissione del suono a causa di un'anomala crescita ossea, portando a una perdita uditiva progressiva. In Italia, il riconoscimento dell'invalidità civile per otosclerosi è regolato dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992.
Per ottenere l'invalidità, la perdita uditiva deve essere significativa. La sordità monolaterale è valutata con un punteggio del 15%, mentre la perdita bilaterale può arrivare fino al 58,5%, senza l'uso di protesi.
La procedura prevede una visita medico-certificatrice, un certificato medico e l'invio della domanda all'INPS. I benefici assistenziali dipendono dalle condizioni economiche e sanitarie del richiedente. In caso di rifiuto, è possibile presentare ricorso con il supporto di associazioni legali.