Gli acufeni sono caratterizzati dalla percezione di suoni fastidiosi in uno o entrambe le orecchie, udibili solo a chi ne è affetto, che possono determinare notevole disagio nella vita quotidiana. Le cause possono essere diverse, gli integratori alimentari e, più in generale, i nutraceutici sono spesso considerati come un possibile trattamento per alleviare i sintomi. In questo articolo analizzeremo se l'utilizzo di integratori può funzionare o meno in caso di acufeni.
Conoscere integratori e nutraceutici per gli acufeni può essere utile per chi cerca un sollievo dai fastidiosi sintomi di questo disturbo uditivo. Ma qual è la differenza tra i due prodotti? I nutraceutici possono essere suddivisi in due grosse categorie:
L’inclusione di composti ed estratti vegetali nella categoria degli integratori alimentari è stata molto criticata poiché questi prodotti contengono molecole farmacologicamente attive che li rendono più simili ai farmaci. Detto questo, tra le opzioni più promettenti per la terapia degli acufeni, ci sono integratori a base di ingredienti come magnesio, zinco, vitamina B12 e l'estratto di ginkgo biloba, noti per il loro potenziale nel migliorare la salute dell'udito e nel ridurre l'intensità degli acufeni.
Il ginkgo biloba, una delle piante più antiche conosciute, ha trovato impiego nella medicina tradizionale cinese per oltre 5000 anni. Questa pianta è stata associata a diverse proprietà benefiche, espandendo il suo utilizzo anche nel trattamento degli acufeni.
Gli effetti positivi del ginkgo biloba sono riconosciuti sulle funzioni cognitive, nel trattamento di alcuni disordini ad origine vascolare e sindromi metaboliche. Tali estratti devono però essere usati con cautela dalle persone che assumono anticoagulanti. L'estratto di ginkgo biloba è ricco di polifenoli, di flavonoidi antiossidanti derivati da catechine e procianidine e di lattoni terpenici come ginkgolidi A, B e C, e bilobalidi, che dimostrano proprietà anticoagulanti.
Questi composti agiscono insieme per favorire la fluidità del sangue, proteggere la salute delle pareti dei vasi sanguigni e migliorare il tono venoso, promuovendo così una microcircolazione sanguigna ottimale. Da tempo utilizzato per il trattamento degli acufeni, il ginkgo biloba è stato oggetto di numerosi studi che, in alcuni casi, hanno messo in discussione la sua reale efficacia.
Gli integratori di magnesio sono stati oggetto di interesse nella ricerca per il loro potenziale nel trattamento degli acufeni. Il magnesio svolge un ruolo cruciale nella salute uditiva, contribuendo alla funzione neuronale e alla trasmissione nervosa. Si ritiene che bassi livelli di magnesio possano influenzare negativamente l'attività delle cellule sensoriali dell'udito, contribuendo così allo sviluppo degli acufeni. L'assunzione di integratori di magnesio potrebbe quindi aiutare a compensare eventuali carenze e migliorare la funzione uditiva, riducendo l'intensità e la frequenza degli acufeni.
La melatonina, un ormone prodotto naturalmente dal corpo per regolare il ciclo sonno-veglia, ha mostrato potenziali benefici nel trattamento degli acufeni. Si ritiene che la melatonina possa agire come un potente antiossidante, contribuendo a proteggere le cellule uditive dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, la melatonina si è rivelata efficace nell'indurre il sonno e, quindi, nel contrastare l'insonnia determinata dalla percezione degli acufeni.
Anche lo zinco sostiene la funzione uditiva, aiutando a trasmettere i segnali nervosi dall'orecchio interno al nervo acustico. Inoltre, ha un ruolo chiave nei processi antiossidanti, difendendo le cellule uditive dai danni dei radicali liberi. Integrare lo zinco nella propria dieta potrebbe rappresentare un'ulteriore strategia per affrontare gli acufeni, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare appieno i suoi benefici in questo contesto.
Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per la buona salute dell’organismo. Vengono assunte con l’alimentazione attraverso il consumo di uova, cereali, frutta secca, pesce, riso, carne, latte, fegato e verdure a foglia verde.
Le vitamine del gruppo B sono essenziali per assicurarci l’energia di cui abbiamo bisogno per svolgere le normaili attività quotidiane, ma anche per proteggere cute, capelli e denti e per la prevenzione di determinate patologie, da quelle cardiovascolari, a quelle neurologiche, a quelle della pelle. Servono alla produzione dei globuli rossi e al controllo dei livelli di omocisteina (che, se elevati, aumentano il rischio cardiovascolare) e contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso centrale.
Numerose ricerche hanno evidenziato che l'integrazione di vitamina B12 potrebbe apportare benefici significativi nell'alleviare i sintomi degli acufeni. In ogni caso, prima di assumere integratori vitaminici è sempre consigliabile sentire il parere del proprio medico di fiducia.
Altri metodi naturali per alleviare gli acufeni comprendono:
Ipnosi e terapia cognitivo comporamentale sono i soli trattamenti che, scientificamente, hanno determinato beneficio sulla percezione degli acufeni. L'agopuntura è stata oggetto di numerosi studi per trattare sia il dolore cronico che gli acufeni. Buoni risultati si sono avuti nel dolore cronico, nessun risultato sugli acufeni.
Le tecniche di rilassamento come lo yoga, il Tai-chi e la meditazione sono da tempo utilizzate per ridurre lo stress e migliorare l'umore. Anche se non influenzano direttamente la percezione degli acufeni, queste pratiche possono contribuire a gestire i sintomi in modo più efficace.
Gli integratori alimentari, facilmente reperibili senza necessità di ricetta, spesso danno l'impressione di essere privi di effetti collaterali, ma la realtà è che molti di essi contengono una varietà di ingredienti, oltre quello principale, che possono interferire con altri farmaci o creare intolleranze. Pertanto, è essenziale consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia con vitamine.