A volte si ha la sensazione che testa e cuore pulsino a tempo. L’occasionale percezione del proprio battito cardiaco nell'orecchio, meglio definita come acufene pulsante, rientra nella categoria degli acufeni oggettivi, poiché si tratta di un rumore realmente prodotto da una fonte sonora: il passaggio del sangue nei vasi sanguigni.
La sensazione di percepire il battito nell'orecchio, che può verificarsi nell'orecchio destro o sinistro, non è di per sé patologica e può risolversi spontaneamente. A volte, può bastare cambiare posizione quando si è sdraiati per attenuarla. Tuttavia, una sua frequente manifestazione deve indurre a valutazioni più approfondite. Il controllo dell’udito, effettuato da uno specialista, consentirà di individuare la causa all'origine delle pulsazioni ritmiche e di definire insieme la terapia più opportuna per ritrovare il benessere uditivo.
L'acufene pulsante, o pulsatile, è un fenomeno che si verifica occasionalmente quando si avverte il battito cardiaco nell'orecchio principalmente mentre si è sdraiati o di notte. I principali sintomi sono:
Sebbene non sia considerato in sé patologico e tenda a diminuire cambiando la posizione del corpo, se l'acufene pulsante persiste in un solo orecchio e non scompare, è consigliabile consultare un medico specialista. Attraverso un esame dell'udito, è possibile individuare le cause di questo suono pulsante e determinare il trattamento più adatto per migliorare la salute uditiva.
Le principali cause di acufene pulsante vanno attribuite a disfunzioni di natura circolatoria. Va detto però che l’inquinamento acustico, in particolare l’ascolto di musica con auricolari, l’assunzione prolungata di farmaci quali antibiotici e diuretici ed eventuali traumi a livello di testa e collo potrebbero favorire l’insorgere delle pulsazioni ritmiche.
La percezione di pulsazioni e battito cardiaco può essere causata da problematiche specifiche che creano un blocco nelle orecchie, amplificando così la percezione dei suoni al loro interno. Due esempi di problematiche che possono amplificare la sensazione di acufene pulsante sono timpano perforato e tappo di cerume.
Inoltre, vari fattori emotivi e fisici sono stati collegati all'insorgenza dell'acufene pulsante, incluso lo stress. Sebbene non sia sempre chiaro se lo stress provochi l'insorgenza stessa dell'acufene oppure sia un fattore che vi contribuisca, è comune che l'acufene inizi in momenti di stress elevato o dopo un periodo di stress. È anche comune che l'acufene pulsante esistente peggiori durante i periodi di forte stress. Per alcune persone, l'acufene agisce come "barometro" dello stress, spesso peggiorando quando si affrontano momenti difficili nella vita.
Lo stress è comunque fra le principali cause aggravanti di un acufene pulsante preesistente. Per questo è fondamentale che le persone con acufene pulsante riescano a imparare a controllare lo stress. Quest’ultimo, infatti, restringe i vasi sanguigni riducendo la circolazione e, allo stesso tempo, aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Questi cambiamenti influenzano direttamente il grado percepito di acufene pulsante.
Se si avverte un acufene pulsante, caratterizzato dal battito cardiaco udibile nell'orecchio, o si manifestano sintomi come perdita uditiva, vertigini o sensazioni di capogiro, è consigliabile cercare assistenza medica. Inoltre, è possibile richiedere una consulenza gratuita con un esperto di acufeni presso Amplifon per valutare se sia necessario rivolgersi a un medico.
La durata dell'acufene pulsante può variare significativamente da persona a persona e dipende dalle cause sottostanti. In alcuni casi, sentire il proprio battito cardiaco nell'orecchio può essere una sensazione temporanea e risolversi da sola nel giro di pochi giorni o settimane, mentre in altri casi può essere persistente e richiedere un trattamento specifico.
È fondamentale consultare un medico qualificato per una valutazione accurata e un piano di gestione adeguato, in modo da affrontare tempestivamente e efficacemente il problema.
È importante notare che questo tipo di acufene tende a essere unilaterale, manifestandosi solo nell'orecchio destro o sinistro. Un medico può diagnosticare l'acufene pulsante, o vascolare, attraverso un esame fisico della testa e del collo, valutando la funzionalità dei nervi in queste aree. Questo esame può anche rivelare eventuali flussi sanguigni anomali nell'area dell'orecchio colpito.
L'acufene pulsante, essendo un sintomo oggettivo, può essere confermato e approfondito attraverso l'ausilio di esami aggiuntivi quali TAC e risonanza magnetica, finalizzati ad individuare con maggior precisione le cause sottostanti.
Dopo una visita di controllo specialistica, saranno proposte le soluzioni più adatte per eliminare l'acufene pulsante. Tra queste, la terapia di arricchimento sonoro si rivela efficace nel ridurre o eliminare la percezione dell'acufene pulsante grazie a specifici dispositivi acustici che emettono segnali mascheranti e rilassanti, anche attraverso suoni personalizzati.
Inoltre, adottare uno stile di vita sano e seguire una dieta bilanciata può essere di grande aiuto e rappresenta un rimedio naturale. Favorire frutta, verdura e alimenti ricchi di vitamine A, B, E, zinco e magnesio, limitando moderatamente caffè, tè e alcol, contribuisce al benessere generale. Le cause sottostanti degli acufeni pulsanti, come ipertensione, aterosclerosi o ipertiroidismo, possono essere trattate efficacemente, riducendo così le pulsazioni o eliminandole del tutto.
In alcuni casi, un intervento chirurgico come il disintasamento o l'embolizzazione può essere necessario per interrompere le pulsazioni. È importante consultare un otorinolaringoiatra per una valutazione precisa e individuare il miglior approccio terapeutico.
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