L’acufene è la percezione di un suono sottoforma di fischio, fruscio o sibilo avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di un reale stimolo acustico. Si tratta di un disturbo e non di una vera e propria patologia ed è un sintomo legato a problemi del sistema uditivo. Nella sua classificazione, l'acufene viene definito soggettivo, quando viene percepito solo dal paziente; oggettivo quando può essere udito anche da un esaminatore esterno.
La classificazione degli acufeni è molto complessa. Generalmente, gli acufeni vengono distinti in soggettivi (percepiti solo dal paziente) e oggettivi (percepiti anche da un esaminatore esterno). Gli acufeni soggettivi, i più comuni, possono essere determinati da:
In base al tempo di insorgenza, l'acufene può essere distinto in:
Acufene oggettivo
Nel caso di acufene oggettivo, il primo passo per trattarlo è individuarne la causa specifica. Per farlo è necessario sottoporsi a esami obiettivi come quello dell’udito, una visita otorinolaringoiatrica/audiologica e, in alcuni casi, una risonanza magnetica.
Una volta individuata l’origine del problema si potrà intraprendere la terapia corretta per risolverlo, spesso elaborata con la collaborazione di diversi specialisti.
Acufene soggettivo
L’acufene soggettivo è un suono “fantasma” udibile solo da chi ne soffre, cosa che rende più difficile individuarne le cause. Nella maggior parte dei casi questo tipo di acufene interessa la popolazione oltre i 50 anni di età.
Le cause sono da identificare in un'eccessiva esposizione ai rumori, all'utilizzo di farmaci ototossici, a patologie infiammatorie o degenerative dell'orecchio. Rientra in questa categoria anche l’acufene causato dalla Sindrome di Ménière, solitamente accompagnato da altri sintomi come vertigini e problemi di equilibrio.
Anche nel caso di acufene soggettivo è fondamentale sottoporsi ad una visita audiologica o otorinolaringoiatrica e ad una batteria di test che hanno lo scopo di escludere cause organiche.
Fondamentale risulta l'esame audiometrico, disponibile anche nelle sedi Amplifon, che permette di valutare la capacità uditiva della persona e correggere l'eventuale deficit. Infatti, in molti casi, l'utilizzo di apparecchi acustici "personalizzati", amplificando i suoni ambientali, determinano un effetto mascherante sull'acufene.
Poiché le cause sono tante e cambiano da persona a persona, non esiste una cura unica per ridurre l’acufene. Solitamente si usa un approccio multidisciplinare che, secondo le linee guida internazionali, prevede:
Inoltre, uno stile di vita sano (es. evitare l'abuso di sale, alcool, fumo, dolci) può alleviare e soprattutto prevenire l’insorgenza di acufeni.
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