Per normoacusia si intende una condizione di udito perfettamente normale, in cui una persona percepisce i suoni e le frequenze all'interno dei limiti considerati fisiologici e ottimali. In altre parole, non ci sono segni di perdita uditiva o alterazioni della capacità di ascolto.

La normoacusia è il termine medico che indica una condizione di udito normale, senza deficit o alterazioni. Significa che una persona ha una capacità uditiva nella gamma considerata fisiologicamente normale. In altre parole, il termine descrive una situazione in cui il sistema uditivo, comprendente l'orecchio esterno, medio e interno, così come le vie nervose coinvolte, funziona in modo ottimale e il paziente è in grado di percepire suoni e frequenze senza difficoltà.

La normoacusia bilaterale significa che entrambe le orecchie hanno un udito perfettamente normale, senza perdite o alterazioni. In altre parole, la capacità uditiva è ottimale in tutti e due le orecchie, rientrando nei limiti considerati fisiologici per la percezione dei suoni e delle frequenze.

La normoacusia può essere presente solo in un orecchio mentre l'altro potrebbe avere una perdita uditiva. Questo significa che una persona può avere un udito normale in una delle orecchie e un deficit uditivo nell'altra. Ecco come si caratterizza ciascuna situazione:

• Normoacusia a destra: se un paziente ha normoacusia a destra, significa che l'orecchio destro ha una capacità uditiva normale, con soglie uditive comprese tra 0 e 25 dB HL nelle frequenze testate. Tuttavia, l'orecchio sinistro potrebbe presentare una perdita uditiva, con soglie superiori a 25 dB HL;
• Normoacusia a sinistra: se un paziente ha normoacusia a sinistra, significa che l'orecchio sinistro ha un udito normale, mentre l'orecchio destro potrebbe mostrare segni di perdita uditiva. 

In entrambi i casi, è importante valutare separatamente ogni orecchio per identificare e trattare eventuali problemi specifici. 

Per determinare se un individuo ha una normoacusia, ovvero una capacità uditiva normale, vengono utilizzati diversi test audiometrici. Ecco i principali:

• Audiometria tonale: misura la soglia uditiva per toni puri a varie frequenze, identificando il livello minimo di percezione del suono. Un grafico audiometrico normale è tra 0 e 25 dB HL;
• Audiometria vocale: valuta la comprensione delle parole a diverse intensità sonore. Un esame audiometrico vocale con valori nella norma, presenta una percentuale di comprensione verbale superiore al 90% e indica una buona capacità di riconoscere il linguaggio;
• Test di discriminazione uditiva: esamina la capacità di distinguere tra toni o suoni simili. Risultati normali mostrano una buona abilità nel riconoscere differenze minime tra i suoni.  Esistono ulteriori indagini che consentono di determinare la soglia audiometrica in soggetti non collaboranti o in bambini piccoli.