Viaggiare in aereo può essere un'esperienza entusiasmante, ma per chi soffre di otite o altre problematiche legate all'orecchio, il volo può risultare fastidioso se non, addirittura, doloroso. L'otite, un'infiammazione dell'orecchio, può essere aggravata dai cambiamenti di pressione durante il decollo e l'atterraggio, causando fastidi significativi.
In generale, se si soffre di otite, è consigliabile consultare un medico prima di prendere un aereo. L'otite, specialmente se è acuta, può essere peggiorata dalle variazioni di pressione durante il decollo e l'atterraggio. Questi cambiamenti di pressione possono causare dolore intenso e aggravare l'infiammazione nell'orecchio.
Se l'otite è lieve o se è stata trattata adeguatamente, il medico potrebbe autorizzare il viaggio aereo, ma è importante seguire i consigli del sanitario per evitare complicanze. Se l'infezione è grave o se ci sono complicazioni, come la perforazione del timpano, è meglio evitare di volare fino alla completa guarigione.
Prendere l'aereo con l'otite può comportare alcuni rischi, in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio, quando le variazioni di pressione possono influire sull'orecchio. Ecco i principali rischi associati:
Se hai un'otite e devi prendere l'aereo, è importante adottare alcune precauzioni per ridurre i rischi legati alle variazioni di pressione durante il volo. Ecco alcune misure da prendere:
I tappi per le orecchie specifici per i viaggi aerei sono progettati per ridurre la velocità con cui la pressione cambia durante il decollo e l'atterraggio, proteggendo così le orecchie. Questi tappi sono fatti di materiale morbido e sono dotati di un filtro che consente di ridurre gradualmente le fluttuazioni di pressione senza bloccare completamente il suono.
In caso di otite, l'uso di questi tappi può alleviare il dolore causato dalla variazione di pressione nell'orecchio medio, contribuendo a mantenere la sensazione di equilibrio durante il volo.
La manovra di Valsalva è un metodo che aiuta a bilanciare la pressione tra l'interno dell'orecchio e l'esterno. Quando si verificano cambiamenti rapidi di altitudine, come durante il decollo e l'atterraggio, la manovra di Valsalva favorisce l'apertura delle tube di Eustachio, i canali che collegano l'orecchio medio alla parte posteriore della gola. Questa azione permette alla pressione nell'orecchio medio di adattarsi a quella esterna.
Come eseguire la manovra:
Esistono vari forum online dove le persone discutono dell'otite e dei suoi effetti durante i viaggi in aereo. In questi spazi, gli utenti condividono le proprie esperienze personali, spesso confrontandosi su come l'otite può influire sul comfort durante un volo.
Le discussioni si concentrano sulle difficoltà legate alle variazioni di pressione e alle sensazioni di dolore o fastidio che possono insorgere durante il viaggio. I forum rappresentano un luogo dove le persone esprimono esperienze e trovano supporto da chi ha vissuto situazioni simili.
Come detto, viaggiare in aereo può essere estremamente fastidioso per chi soffre di otite poiché le variazioni di pressione durante il volo possono accentuare i sintomi e causare complicanze.
È importante conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di otite e le precauzioni da adottare per affrontare il viaggio in modo sicuro e confortevole.
L'otite barotraumatica è una condizione patologica dell'orecchio causata da rapide variazioni della pressione atmosferica, durante le fasi di decollo o atterraggio. I sintomi sono: senso di pienezza nell'orecchio, dolore anche intenso, calo dell'udito e, nei casi più gravi, perforazione della membrana timpanica.
Per prevenire o ridurre i sintomi, è consigliabile utilizzare tappi auricolari specifici, deglutire spesso (piccoli sorsi d'acqua o masticando una caramella) eseguire la manovra di Valsalva durante il decollo o l'atterraggio e, se necessario, assumere decongestionanti nasali, solo su prescrizione medica, prima di intraprendere il volo.
Volare con l'otite catarrale, con infezioni delle vie aeree superiori o allergia in fase acuta, può essere problematico perchè tutte queste affezioni interferiscono con la funzione della tuba di Eustachio che ha il compito di mantenere un'eguale pressione su entrambi i lati della membrana timpanica. Infatti, l'alterazione della pressione tra l'esterno e l'interno dell'orecchio è la causa del barotrauma.
Prima del viaggio aereo è consigliabile consultare un medico e considerare l’uso di spray decongestionanti o tappi per l’equilibrio della pressione. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario rimandare il volo.
L'otite esterna, nota anche come "orecchio del nuotatore", coinvolge il condotto uditivo esterno e non è direttamente influenzata dalla pressione atmosferica. Tuttavia, viaggiare in aereo può aggravare i sintomi, soprattutto se il condotto è infiammato o ostruito. È importante mantenere l'orecchio asciutto e protetto durante il volo e seguire le indicazioni del medico, che potrebbe consigliare l’uso di gocce auricolari specifiche.
L’otite media acuta è caratterizzata da un'infiammazione dell’orecchio medio che può causare dolore intenso, febbre e perdita temporanea dell’udito. Volare con questa condizione è altamente sconsigliato, poiché le variazioni di pressione possono peggiorare l’infiammazione e causare complicanze, come la perforazione del timpano e calo dell'udito. In caso di necessità, è fondamentale consultare un medico per valutare i rischi e ricevere trattamenti adeguati.
Quando un bambino soffre di otite e deve volare, è importante prendere alcune precauzioni per evitare complicanze legate alla variazione di pressione durante il volo. Ecco alcuni accorgimenti utili:
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