La Stimolazione Magnetica Transcranica (o TMS) è considerata una valida soluzione per il trattamento dell’acufene detto anche tinnito. È una procedura non invasiva che, secondo alcuni studi clinici, offre benefici significativi, agendo direttamente sui meccanismi responsabili del problema.
Che cosa sono gli acufeni?
L'acufene è un sintomo, non una malattia, percepito sottoforma di fischio, ronzio o rumore simile al battito cardiaco. Ad esso si possono associare tutta una serie di fenomeni quali: tensione, difficoltà di concentrazione, insonnia, con alterazione delle attività quotidiane.
L'aumento della percezione si evidenzia soprattutto in ambiente silenzioso (a casa o di sera) interferendo con il sonno. Alcuni tipi di acufene possono essere generati se si digrignano (bruxismo) o serrano i denti. In questi casi è facile avere un aumento della percezione al risveglio al mattino.
L’acufene può avere diverse cause (e altre ancora da scoprire):
Esistono diversi tipi di acufene:
Esistono diverse tipologie di TMS da utilizzare a seconda dei casi:
Quest’ultima terapia è la più flessibile ed è utilizzata per il trattamento di molti disturbi, tra cui l’acufene. Fa uso di una stimolazione caratterizzata da brevi impulsi magnetici ripetuti, a intervalli di tempo programmabili. Il grande vantaggio della rTMS è che consente di intervenire su aree molto specifiche, costituendo un trattamento ideale per una cura di precisione.
Non esiste una terapia unica per tutti i pazienti con acufene. Secondo le linee guida internazionali, le metodiche maggiormente indicate per il trattamento dell'acufene sono:
Tra i rimedi naturali ricordiamo il Ginkgo biloba, con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, la valeriana e la melatonina per facilitare il riposo notturno.
Per prevenire l’acufene occorre:
A queste indicazioni spesso vengono aggiunte delle buone norme che mirano al miglioramento dello stile di vita, come evitare un eccessivo consumo di caffeina e alcol, mangiare sano e praticare un costante esercizio fisico.
Durante una seduta di rTMS il medico posiziona una bobina sulla testa del paziente. Grazie a uno stimolatore, la bobina genera un campo magnetico che raggiunge in maniera indolore le specifiche strutture cerebrali di interesse. Il campo magnetico agisce sulla loro attività elettrica e sulla loro plasticità, facilitando in questo modo la riduzione dei sintomi.
In genere, una seduta di TMS dura dai 20 ai 30 minuti, ma la durata del singolo trattamento può variare a seconda della specifica patologia. La durata di un ciclo di trattamento è in media di 20 o 30 sedute.