Andare a un concerto o in discoteca può essere un'esperienza esaltante, ma dopo lo spettacolo può capitare di sentire un fischio o ronzio alle orecchie, un fenomeno noto come acufene, spesso in seguito a una vicinanza eccessiva agli altoparlanti. Nella maggior parte dei casi, l'acufene da rumore si risolverà entro pochi giorni, ma il discorso cambia per persone abituate a un'esposizione costante, come i musicisti o i DJ.
Un'esposizione prolungata a una musica a volume eccessivo può danneggiare le cellule ciliate, un tipo di cellule molto sottili presenti nell'orecchio interno con funzione di recettori sensoriali. Un'esposizione costante a un suono o un rumore eccessivo può portare un danno reversibile o irreversibile con conseguente comparsa di fischio all'orecchio o sordità per le frequenze di propagazione del suono che hanno creato il danno.
Quando le cellule ciliate sono danneggiate, i neuroni diventano iperattivi cercando segnali elettrici non più trasmessi dall'organo dell'orecchio. Questa può essere considerata una delle numerose cause di percezione di un rumore costante nell'oreccho, definito acufene.
A causa di ciò che è stato detto fino ad ora, è facile immaginare come musicisti e cantanti siano tra le categorie a rischio di sviluppare l'acufene per la loro costante esposizione a musica ad alto volume. Non è da sottovalutare l'impatto della musica alta anche su compositori e tecnici audio, così come nel personale che lavora nel settore dei concerti. Ci sono diverse celebrità nel mondo della musica che hanno dichiarato pubblicamente di soffrire di acufene, eccone alcuni:
Anche nel panorama italiano ci sono diversi artisti che soffrono di acufene, come ad esempio Gino Paoli e Caparezza, che nel brano «Larsen» ha raccontato del suo problema e in una recente intervista ha dichiarato la necessità di ridurre la frequenza dei suoi concerti a causa dell'acufene o tinnito.
La risposta è si. L'acufene dopo una serata di musica ad alto volume, concerto o discoteca è temporaneo e nella maggior parte dei casi non permanente, dato per lo più da una tensione prolungata di un muscolo all'interno della cassa timpanica chiamato tensore del timpano, che si attiva a protezione del timpano stesso rendendolo più rigido e meno compliante agli stimoli sonori elevati.
Ma se il suono è particolarmente forte e l'esposizione è prolungata nel tempo, non è escluso si crei un danno irreversibile all'interno della coclea portando a perdita dell'udito permanente e acufene persistente, il che potrebbe peggiorare in maniera importante la qualità di vita della persona che ne soffre.
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La principale raccomandazione per salvaguardare il proprio udito dal rischio di acufene e ipoacusia è quello di utilizzare delle protezioni acustiche specifiche, quali ad esempio i tappi per le orecchie. In tutti i centri Amplifon puoi trovare tappi standard e su misura per musicisti e per gli amanti dei concerti e delle serate in discoteca.
Nello specifico, i tappi Disco sono perfetti per gli amanti di eventi con musica ad alto volume, poiché riducono i rumori di 22dB ma lasciano intatta la qualità e la percezione della musica. Perfetti per chi vuole godere al massimo delle proprie serate senza rinunciare a salvaguardare il proprio udito!
Oltre all'utilizzo di adeguate protezioni acustiche, ci sono altre raccomandazioni che possono essere seguite per un ascolto sicuro nei locali e agli eventi. Nello specifico, l'OMS ha redatto uno standard internazonale per l'ascolto sicuro nei luoghi e nelle attività dove si suona musica amplificata, con l'obiettivo di ridurre il rischio di acufene e ipoacusia per i clienti. Ecco le sei raccomandazioni inserite nello standard:
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