Orecchio destro e sinistro non sono uguali, hanno capacità uditive proprie e distinte tra loro: riflettono, infatti, l’asimmetria funzionale del nostro cervello. I suoni provenienti dall’orecchio destro sono quindi processati dall’emisfero cerebrale sinistro e viceversa. Dato che l’emisfero destro del cervello è deputato all’elaborazione delle informazioni non verbali del suono quali tonalità, intensità e timbro, è logica la preponderanza dell’orecchio sinistro nell’ascolto di musica e suoni.
La sordità unilaterale (Single-Sided-Deafness) è definita come una perdita di udito in cui un orecchio ha una soglia uditiva normale mentre l’altro ha una perdita di udito severa o profonda. Nel caso di perdita uditiva lieve o moderata si parla di ipoacusia unilaterale o asimmetrica.
Nel caso dei bambini, è possibile riconoscere la perdita dell'udito fin dai primi mesi di vita. Se la perdita dell'udito è lieve, moderata o interessa un solo orecchio, si può usare un apparecchio acustico o degli auricolari: possono utilizzare un dispositivo a radiofrequenza da collegare all’apparecchio acustico nell’orecchio sano che riceve la voce dell’insegnante.
La perdita dell'udito da un solo orecchio è l'ipoacusia monolaterale e, generalmente, si manifesta con difficoltà nell’individuare la provenienza dei suoni e la direzione delle voci. A volte, ricorrere ad apparecchi acustici specifici (CROS) consente di migliorare le selettività di ascolto, percependo i suoni da un microfono posto sull’orecchio “sordo” e convogliandoli verso l’orecchio normoudente.
L’ipoacusia unilaterale può affliggere sia bambini che adulti ed è una condizione spesso misconosciuta. Per quanto non si abbia una stima precisa di questa condizione, si stima che soltanto negli Stati Uniti 60.000 persone hanno una ipoacusia unilaterale.
Per definire l'orecchio dominante possiamo semplicemente far caso a come avviciniamo il nostro volto verso gli interlocutori che ci stanno parlando. Se porgeremo la guancia sinistra l'orecchio dominante sarà il sinistro.