A volte sentiamo le parole e i suoni intorno a noi ma non riusciamo a distinguerli esattamente, in altre parole non riusciamo a decifrarli. Se succede anche a te, è probabile che tu stia soffrendo di ipoacusia per specifiche sequenze, che ti impedisce di fatto di capire e sentire correttamente i suoni che ti circondano.
Con perdita di discriminazione si intende avere difficoltà nel percepire i suoni legati a una specifica banda di frequenze: questi suoni, uditi a fatica, portano a una difficoltà nel comprendere parole o discorsi limitando la vita di relazione di tutti i giorni. Le parole si sentono, ma non si riescono a capire. Per stabilire l'entità del disturbo, si possono eseguire due tipologie di test: l'esame audiometrico tonale e l'audiometria vocale.
Il primo utilizza dei suoni emessi a diverse frequenze con una speciale cuffia in una cabina silente e descrive la soglia uditiva, ossia il livello sonoro prima che diventi impossibile da sentire per il soggetto, discriminando la percezione per via aerea da quella neurosensoriale o ossea.
Il secondo, l'audiometria vocale, misura la comprensione del parlato: il test va a verificare proprio la capacità di una persona di apprendere le parole che vengono somministrate in cuffia. La perdita della discriminazione o acusia delle alte o basse frequenze può colpire persone di tutte le età, non una fascia specifica della popolazione, e possono soffrirne anche i bambini.
L'orecchio che non percepisce determinati suoni, fa si che parole e conversazioni siano difficili da comprendere. I segnali più comuni della perdita di discriminazione sono:
Tutti questi sintomi sono facilmente riconducibili a situazioni quotidiane, come la difficoltà di seguire la conversazione quando si è a pranzo con gli amici o quando si chiede alla persone di ripetere quanto hanno appena detto perché non si è capito. Trascurare questi sintomi nel tempo può portare ad isolamento, perdita di attenzione e predisporre a un decadimento relazionale che può evolvere in demenza.
Le cause della perdita di discriminazione, o ipoacusia a basse o alte frequenze, sono diverse; tra queste ci sono:
L'ipoacusia a basse o alte frequenze è dovuta in parte anche alla genetica e ad alcune sindromi come quella di Ménière, dove si avvertono anche sensazioni di vertigini e acufene. La perdita di discriminazione è diversa dalla semplice perdita dell'udito; nel primo caso solo alcuni suoni non vengono avvertiti, mentre nel caso della semplice ipoacusia i suoni vengono avvertiti in modo molto lieve o non vengono sentiti affatto.
Per valutare la comprensione del parlato si possono eseguire dei controlli dell'udito; un test molto utile è l'audiometria vocale, che va a misurare la capacità uditiva di una persona restituendo i valori in un grafico chiamato audiogramma. L'audiogramma fornisce una descrizione dettagliata della capacità uditiva delle persone a diverse frequenze: è una sorta di immagine del livello di udito delle persone.
L’asse orizzontale rappresenta le frequenze, quello verticale l’intensità delle relative frequenze; il tono più debole che ciascun orecchio è in grado di percepire per ogni frequenza rappresenta la soglia uditiva. Il grafico traccia in rosso l’orecchio destro, in blu quello sinistro. Nelle persone normoudenti la soglia uditiva rappresentata nel grafico è compresa tra 0 dB e 25 dB, mentre se si superano i 90dB si è affetti da sordità grave.
Ecco tre aspetti che puoi monitorare per individuare in modo precoce la perdita di discriminazione:
La perdita di discriminazione viene inidividuata tramite un test di comprensione del parlato, chiamato esame audiometrico. Questo test misura la capacità uditiva della persona su cui viene eseguito, che è direttamente collegata alla sua abilità di comprendere quanto sente: se alcuni suoni non sono udibili chiaramente, diventa difficile ricostruire il senso dei rumori che vengono percepiti debolmente o non percepiti affatto.
Il test viene eseguito interpretando i dati di un audiogramma. Si tratta di un grafico che misura la capacità della persona di riconoscere le parole da elenchi foneticamente bilanciati. Questi sono trasmessi a diversa intensità all'orecchio di prova da una registrazione su nastro. Il risultato finale viene espresso in percentuale, ed esprime il numero di parole che il soggetto è riuscito a ripetere in modo corretto. In presenza di un udito normale, tutte le parole vengono comprese. La durata dell'esame è di circa 30 minuti; il test si può eseguire nei centri dell'udito specializzati: prenotare un test gratuito presso i nostri centri è semplice, basta contattarci.
Non ci sono cure e rimedi definitivi per trattare la perdita di discriminazione: è un processo irreversibile, perché le parti dell'orecchio che si deteriorano nel tempo non possono rigenerarsi; tuttavia, si può cercare di prevenire il disturbo e fare della riabilitazione grazie agli apparecchi acustici, che hanno quindi un ruolo primario nel trattamento dell'ipoacusia. Infatti, i dispositivi possono aiutare a rendere nuovamente udibili alcune frequenze; filtrano inoltre i rumori di fondo, facilitando la comprensione dei suoni e delle parole.
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La difficoltà crescente nel comprendere le conversazioni, connessa alla perdita di discriminazione, può portare a un senso di isolamento sociale e, in alcuni casi, a fenomeni depressivi. Questo disturbo uditivo è legato all'avanzare dell'età, e non può ad oggi essere curato del tutto. Inizialmente, si ha difficoltà nel percepire i suoni ad alta frequenza, come le voci dei bambini o il cinguettio degli uccelli e, in seguito al peggioramento della condizione, anche i suoni a bassa frequenza, come le voci maschili o i bassi della musica, diventano non più ben distinguibili. Se vuoi saperne di più, continua la lettura dell'articolo: se invece pensi di soffrire di questo disturbo, puoi prenotare un controllo gratuito dell'udito.