Memoria uditiva: cos'è, come sfruttarla e gli esercizi da fare

Ultimo aggiornamento 23 febbraio 2024

La memoria è uno strumento che rende possibile la conoscenza umana grazie ad apprendimento, elaborazione, ragionamento, intuizione e coscienza. È la capacità dell'individuo di conservare informazioni passate e di servirsene per riuscire ad affrontare situazioni di vita presente e futura. 

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Che cos'è la memoria uditiva?

Con memoria uditiva si fa riferimento alla capacità, ad esempio, di distinguere perfettamente le voci delle persone o di riconoscere una canzone dalle prime note. Ecco, tutto questo è merito della memoria uditiva: si tratta, perciò, di una funzione fondamentale della nostra capacità di ascolto che presta attenzione agli sitmoli sonori o verbali, processa l'informazione ricevuta e la memorizza per poi richiamarla all'attenzione quando necessario.

Test visivo uditivo cinestesico per l'apprendimento

Le persone apprendono in modo diverso a seconda di come codificano, organizzano e attribuiscono un significato alle esperienze acquisite attraverso i sensi. Le persone si distinguono in:

  • persone visive, attratte principalmente da immagini, 
  • persone uditive, che invece prediligono i suoni,
  • persone cinestesiche, che amano la manualità e memorizzano i concetti come sensazioni fisiche.

Il test visivo uditivo cinestesico attraverso una serie di domande ad hoc può aiutare a identificare la propria modalità di memorizzazione.

Esercizi per migliorare la memoria uditiva

Nella memoria uditiva i suoni prevalgono sulle impressioni visive o cinestesiche. Ecco che il tipo uditivo, infatti, impara la lezione dalla spiegazione dell’insegnante. Per favorire l’apprendimento in questo caso una buona tecnica è leggere e ripetere, farsi domande e poi darsi le risposte ad alta voce.

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Quanti tipi di memoria esistono?

Esistono 3 tipi di memoria:

  • La memoria sensoriale, che mantiene le tracce acquisite solo per pochi secondi. Si divide a sua volta in memoria sensoriale visiva e memoria sensoriale uditiva, a seconda della percezione coinvolta.
  • La memoria a breve termine, che raccoglie poche unità di informazione per poco tempo (circa 30 secondi) e funge da collegamento tra memoria sensoriale e memoria a lungo termine.
  • La memoria a lungo termine, che ha una capacità di immagazzinamento pressoché illimitata. Si distingue in esplicita, intesa come l'insieme di informazioni che un soggetto descrive consapevolmente, e implicita, che riguarda invece le attività motorie e cognitive.

Memoria uditiva

Riuscire a studiare solamente ripetendo ad alta voce, ad esempio,  è una capacità di chi possiede una memoria uditiva in quando ricorda con estrema facilità suoni, sequenze di suoni, melodie e timbri. Per chi possiede questo tipo di memoria è molto più semplice memorizzare la voce di una persona più che la fisionomia.

Memoria sensoriale

La memoria sensoriale è una memoria a breve termine che può essere considerata come l'assimilazione di dati provenienti dall'ambiente esterno mediante gli organi di senso, con relativa elaborazione di questi dati al fine dell'apprendimento. Si tratta di un meccanismo che aiuta il cervello a costruire una sensazione di continuità tra le varie percezioni del mondo garantendo una certa stabilità delle nostra esperienza dello stesso.

Esistono 2 principali tipi di memoria: la memoria iconica o visiva e quella ecoica o uditiva.

Memoria visiva

Coloro che basano il proprio metodo di studio sull'organizzazione degli appunti in mappe concettuali, ad esempio,  hanno una memoria predominante visiva. Ciò significa che riescono a conservare nella propria mente immagini nitide di concetti visualizzati precedentemente.

Memoria cinestetica

Le persone che hanno una memoria cinestetica imparano a partire dal movimento del proprio corpo o semplicemente dalla possibilità di muoversi. Non a caso la parola cinestetica deriva dal greco 'kinesis' che significa movimento. Il cosiddetto 'imparare facendo' implica associare spesso un gesto a una nuova parola o ascoltare una traccia audio mentre si è impegnati in altro.

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