La memoria è uno strumento che rende possibile la conoscenza umana grazie ad apprendimento, elaborazione, ragionamento, intuizione e coscienza. È la capacità dell'individuo di conservare informazioni passate e di servirsene per riuscire ad affrontare situazioni di vita presente e futura.
Con memoria uditiva si fa riferimento alla capacità, ad esempio, di distinguere perfettamente le voci delle persone o di riconoscere una canzone dalle prime note. Ecco, tutto questo è merito della memoria uditiva: si tratta, perciò, di una funzione fondamentale della nostra capacità di ascolto che presta attenzione agli sitmoli sonori o verbali, processa l'informazione ricevuta e la memorizza per poi richiamarla all'attenzione quando necessario.
Le persone apprendono in modo diverso a seconda di come codificano, organizzano e attribuiscono un significato alle esperienze acquisite attraverso i sensi. Le persone si distinguono in:
Il test visivo uditivo cinestesico attraverso una serie di domande ad hoc può aiutare a identificare la propria modalità di memorizzazione.
Nella memoria uditiva i suoni prevalgono sulle impressioni visive o cinestesiche. Ecco che il tipo uditivo, infatti, impara la lezione dalla spiegazione dell’insegnante. Per favorire l’apprendimento in questo caso una buona tecnica è leggere e ripetere, farsi domande e poi darsi le risposte ad alta voce.
Esistono 3 tipi di memoria:
La memoria sensoriale è una memoria a breve termine che può essere considerata come l'assimilazione di dati provenienti dall'ambiente esterno mediante gli organi di senso, con relativa elaborazione di questi dati al fine dell'apprendimento. Si tratta di un meccanismo che aiuta il cervello a costruire una sensazione di continuità tra le varie percezioni del mondo garantendo una certa stabilità delle nostra esperienza dello stesso.
Esistono 2 principali tipi di memoria: la memoria iconica o visiva e quella ecoica o uditiva.