Il dolore all'orecchio (otalgia) può rimanere localizzato o irradiarsi alla mandibola, al collo, alla testa o a tutto un lato del viso. I sintomi, oltre al dolore, possono essere: difficoltà nella masticazione, nel deglutire, intorpidimento di tutto il lato del viso, lacrimazione. Risalire alla causa del dolore è fondamentale per ridurre la sintomatologia sia per evitare complicanze. Di seguito: le principali cause, i sintomi e le terapie necessarie a trattare il dolore a orecchio e mandibola.
Orecchio e mandibola sono due parti del corpo ben distinte, ma anatomicamente molto vicine: dunque, sentire dolore a mascella e all'orecchio contemporaneamente non è un evento raro. Il dolore può avere origine in uno dei due distretti, oppure derivare da altra sede e irradiarsi a questa zona del volto. Mascella e orecchio, oltre a essere vicini fisicamente, sono collegati da legamenti, tra cui quello di Pinto, che connette l’articolazione temporo-mandibolare all’orecchio medio. Inoltre, i nervi della mandibola e quelli dell’orecchio sono anche collegati neurologicamente.
Tra le principali cause di dolore alla mascella con irradiazione alle orecchie, ci sono le disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare (ATM), che è una sorta di cerniera che collega la mascella alle ossa del cranio. L'ATM, nel tempo, può andare incontro a diverse problematiche che, spesso, hanno un decorso anche molto doloroso e che possono trascinarsi per anni, colpendo la testa, le orecchie, la bocca e la schiena.
Le disfunzioni causa di dolore sono diverse, tra cui l’abitudine a digrignare i denti (bruxismo), il non corretto allineamento tra mascella e denti, lesioni muscolari e capsulari, traumi, eredità genetiche, artrite, stress.
Anche le infezioni alla bocca e alle orecchie possono causare dolore nella regione mandibolare, a prescindere che la causa scatenante sia localizzata in una o entrambe le regioni. Un'infezione all’orecchio (otite) può causare dolore all’interno, intorno e dietro l’orecchio che si può propagare anche fino alla mascella e ai seni paranasali.
Le infezioni della bocca o delle gengive possono avere cause differenti (es. afte, infezioni o malattia sistemiche, uso di tabacco, farmaci, protesi dentali, carie) con il dolore (spesso urente) che dalla bocca si irradia alla mandibola.
La sinusite è l’infiammazione dei seni paranasali determinata, prevalentemente, da allergie o infezioni virali o batteriche. La sinusite può interessare uno o tutti e quattro i gruppi di seni paranasali (mascellare, etmoidale, frontale e sfenoidale). Si sviluppa quasi sempre in associazione a un’infiammazione del naso (rinite) per questo trova più corretta denominazione come rinosinusite.
Il dolore si presenta prevalentemente alla fronte, agli zigomi con irradiazione, nei casi più gravi, alle orecchie e alla mandibola. La causa è determinata da ostruzione degli osti dei seni paranasali che deriva solitamente da un’infezione virale delle vie aeree superiori, come il raffreddore comune. Anche le allergie causano edema della mucosa che ostruisce gli osti dei seni paranasali. Le persone con deviazione del setto sono maggiormente predisposti all’ostruzione dei seni paranasali.
Le patologie correlate alla tromba di Eustachio, il condotto che collega l’orecchio medio al rinofaringe, possono essere tra le cause di dolore all'orecchio che si irradia alla mandibola. La funzione della Tuba di Eustachio è quella di permettere la ventilazione e l'equilibrio gassoso della cassa del timpano e delle celle mastoidee, mediante la sua apertura durante la deglutizione o sbadigliando.
Qualsiasi infiammazione del naso o della gola può interessare la mucosa della tuba ed espandersi all'orecchio medio causanto un'otite. Il dolore che ne deriva può essere localizzato all'orecchio o irradiarsi alla mandibola e al collo.
I dolori alla mandibola e alle orecchie possono essere causati anche da problemi dentali e da complicazioni nel cavo orale: carie, gengiviti, malattie parodontali, sono tutte conseguenze di una cattiva igiene orale che, se non trattate, stimolano la prolificazione di batteri e infezioni spesso gravi. Anche il bruxismo, ovvero il digrignare i denti, può causare dolori non solo alla parte interessata, ma irradiarsi sino all’orecchio, a causa della frizione tra le due arcate dentarie e l’indolenzimento dei muscoli addetti alla masticazione.
In questi casi, i sintomi concomitanti possono aiutare il medico a circoscrivere la problematica e a individuare il trattamento più opportuno.
L’artrite è, in generale, una malattia infiammatoria delle articolazioni, che si presenta con dolore, gonfiore o rigidità articolare, può interessare una o più articolazioni e può essere acuta o cronica. Esistono molti tipi di artrite, la più conosciuta è l’artrite reumatoide la cui causa non è nota. Coinvolge circa l’1-2% della popolazione, più frequente tra le donne. L'artrite gottosa (gotta) è provocata da accumulo di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni, più frequente negli uomini.
L'artrite psoriasica, talvolta simile all’artrite reumatoide, è presente in soggetti con la psoriasi o che hanno famigliari di primo grado con la psoriasi. L'artrite infettiva, l'artrite traumatica, l'artrosi, l'artrite reumatoide e l'artrite degenerativa secondaria possono interessare l'articolazione temporo-mandibolare con dolore più o meno diffuso che si accentua con i movimenti mandibolari (es. mangiando o parlando).
La terapia delle diverse forme di artrite generalmente si avvale di farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Quando i sintomi scompaiono, utili risultano leggeri esercizi mandibolari. Nei casi più complessi, può essere necessario l'intervento chirurgico.
Il mal d’orecchio, od otalgia, termine medico per indicare questo disturbo, può essere di varia intensità: da un lieve fastidio ad un vero e proprio dolore continuo, intermittente, pulsante, ritmico o anche sordo e insopportabile. La gravità e l’intensità di solito dipendono dalla causa che lo ha generato.
Non deriva solo da malattie dell’orecchio, ma può essere la conseguenza di disturbi di organi o parti anatomicamente vicine, come naso, bocca, testa e gola (sinusite, tonsillite, raffreddore, mal di denti, emicrania e mal di gola).
Mal di testa o cefalea è un termine generico con cui solitamente si tende a indicare qualsiasi dolore localizzato ad una specifica area della testa oppure interessare tutto il capo o estendersi alla parte alta del collo. La cefalea può essere distinta in "primaria" (detta anche cefalea essenziale) che deve essere considerata come una vera e propria malattia e "secondaria" (cefalea sintomatica) che può essere un sintomo di malattie cerebrali o di altra natura (febbre, otite, sinusite, meningite, nevralgia, tumori cerebrali, stress).
Il dolore alla testa può essere più o meno intenso, continuo o intermittente, manifestarsi in modo episodico o avere andamento cronico e può essere accompagnato da ipersensibilità a luci e suoni, nausea, vomito, lacrimazione più o meno diffusa.
Il dolore alla masticazione è un dolore fastidioso a livello delle tempie, nell’area intorno all’orecchio, nelle guance fino al collo. La causa della sintomatologia è da ricercare tra le disfunzioni temporo-mandibolari; può essere provocato da una infiammazione del nervo trigemino e associato a schiocchi o rumori dell’articolazione durante la masticazione. Può essere provocato da artrite, artrosi, bruxismo, ma anche otite, sinusite, parodontite e parotite.
La visita medica è fondamentale per definire la diagnosi e la conseguente terapia. Nelle forme lievi, l'utilizzo di antinfiammatori e impacchi tiepidi può alleviare la sintomatologia. Nel caso di dolore causato da bruxismo, l'utilizzo di un bite può ridurre la pressione sulla mandibola e, di conseguenza, il dolore.
La diagnosi correlata al dolore alla mandibola e alle orecchie passa da un consulto dal proprio medico di fiducia o da uno specialista, da contattare soprattutto nel caso in cui, oltre al dolore, ci siano segni di infezione come:
Il trattamento del dolore alla mandibola e alle orecchie varia in base alla diagnosi: se è una conseguenza di un disordine temporomandibolare è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante, ad un odontoiatra o ad uno specialista maxillo facciale per analizzare dettagliatamente le cause ed effettuare un'appropriata terapia.
Rilassare la muscolatura con massaggi o impacchi tiepidi sulle aree indolenzite può aiutare, così come lo stretching mascellare ed una corretta igiene orale per ridurre l’eventuale presenza di batteri del cavo orale. Può essere di beneficio assumere cibi morbidi, che non prevedano un eccessivo sforzo nella masticazione. Sempre utile ridurre lo stress.
L’apparecchio acustico non ha alcun effetto sul dolore alle orecchie e alla mandibola ma, sicuramente, un consulto con il proprio audioprotesista o con uno specialista dell’udito può aiutare a determinare la causa del dolore. Alcune malattie dell'orecchio oltre al dolore, si manifestano con calo dell'udito e acufeni. Prenotare un consulto è il primo passo per migliorare la qualità della propria vita e sentire meglio.
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