L’ipoacusia nei bambini e nei giovani

Quando i bambini sentono male: l’ipoacusia nei bambini e nei giovani

L’ipoacusia nei bambini può avere diverse conseguenze: una buona capacità uditiva è il presupposto per uno sviluppo intellettuale e linguistico adatto in ogni fascia d’età. Per questo motivo una diagnosi precoce della perdita uditiva è particolarmente importante. Il rumore è la causa più comune di ipoacusia tra i giovani.

Che cos’è l’ipoacusia?

Proprio perché l’ipoacusia ha nei bambini una portata così grande, una diagnosi e un trattamento precoci sono di enorme importanza. Su mille neonati dal 10% al 20% viene al mondo con una ridotta capacità uditiva e, nell’età della scuola primaria, dal 3% al 4% dei bambini soffre almeno di una ipoacusia lieve.

Nel caso un bambino o un giovane soffrano di ipoacusia, possono essere coinvolte diverse componenti dell’orecchio e dell’ascolto:

  • Nell’ipoacusia percettiva la conduzione del suono nell’orecchio interno viene disturbata.
  • Nell’ipoacusia neurosensoriale lo stimolo uditivo non viene percepito in maniera sufficiente o non viene convertito tra l’orecchio interno e i nervi acustici.
  • In casi di ipoacusia o di disordini del processamento uditivo centrali o retrococleari gli stimoli non vengono elaborati o trasmessi in maniera sufficiente.
  • Nell’ipoacusia mista la limitazione uditiva è causata da più fattori.

L’ipoacusia nei bambini e nei giovani viene classificata in diversi gradi a seconda della sua intensità, dall’ipoacusia di grado lieve fino alla sordità. Decisivo a tal proposito è quanto la perdita uditiva è forte nel campo uditivo.

Quali sono le cause dell’ipoacusia?

Le cause dell’ipoacusia nei bambini e nei giovani sono molteplici. In molti casi la mancanza di un trattamento può portare a una perdita uditiva permanente.

Ipoacusia ereditaria

L’ipoacusia può anche essere di natura ereditaria. Per esempio spesso compare in concomitanza con difetti genetici quali la sindrome di Down. Ci sono anche dei veri e propri “geni dell’ipoacusia” che comportano disturbi dello sviluppo nell’orecchio interno o nel nervo acustico. L’ipoacusia può anche comparire in rapporto a particolari quadri clinici ereditari con alcune malattie ereditarie come la sindrome di Treacher Collins.

Ipoacusia acquisita nel grembo materno

Un’ipoacusia si può sviluppare nel grembo materno anche quando non sussiste alcuna predisposizione genetica. Le cause possono essere, per esempio, abuso di alcol o droghe da parte della madre, infezioni batteriche e virali (per esempio rosolia, sifilide e toxoplasmosi) così come malattie del metabolismo della madre.

Ipoacusia acquisita durante il parto

Anche eventuali complicazioni durante il parto possono portare a un’ipoacusia. Tali complicazioni possono consistere in mancanza di ossigeno, guasti meccanici durante il parto o un parto prematuro.

Ipoacusia in età infantile e scolare

I problemi uditivi in bambini tra i due e i sei anni sono per lo più una conseguenza di raffreddori, infiammazioni dell’orecchio medio o tonsille ingrossate. Anche delle “malattie infantili” come la parotite, il morbillo e la rosolia possono causare un’ipoacusia.

L’ipoacusia nei giovani

Nei giovani è il rumore la causa principale di disturbi uditivi. Fattore scatenante è soprattutto la musica a volume alto trasmessa attraverso le cuffie, ai concerti o nelle discoteche. Se le orecchie vengono esposte troppo spesso a sollecitazioni di questo tipo ne possono derivare danni permanenti.
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Come posso prevenire l’ipoacusia?

Proprio neonati e bambini dovrebbero essere protetti dall’esposizione a troppo rumore. Le loro orecchie infatti sono più sensibili di quelle degli adulti, poiché ancora non riescono a distinguere tra linguaggio e rumore dannoso. Mentre gli adulti si tappano le orecchie in maniera istintiva quando un suono diventa troppo forte, i bambini piccoli non si proteggono ancora in questo modo. Perciò tenete lontano i neonati e i bambini piccoli dal rumore. Bisogna prestare attenzione anche alla scelta dei giocattoli. Alcuni sonagli per bambini, pistole giocattolo o altri “giocattoli sonori” sono spesso troppo rumorosi per le sensibili orecchie dei bambini.

Anche i giovani dovrebbero essere esortati a proteggere le proprie orecchie. Spesso può essere d’aiuto anche solo non alzare troppo il volume della musica quando si ascolta con delle cuffie o indossare delle protezioni per le orecchie durante i concerti o nelle discoteche.

Se i bambini sono spesso raffreddati o colpiti da infiammazioni dell’orecchio medio, l’udito può venire temporaneamente compromesso. L’aerazione dell’orecchio è infatti disturbata e il fluido accumulato non riesce a defluire. In alcuni casi è importante iniziare un trattamento per evitare che i problemi uditivi diventino cronici. Perciò dovreste sempre chiedere il consiglio di uno specialista nel caso il vostro bambino soffra di dolore alle orecchie o abbia la sensazione di non sentire in maniera sufficiente.

Che cosa posso fare contro l’ipoacusia?

Quando abbiamo a che fare con un’ipoacusia è importante riconoscere i sintomi per tempo. I neonati vengono perciò sottoposti a uno screening audiologico neonatale, tramite cui un’eventuale ipoacusia viene rilevata il prima possibile. Il controllo dell’orecchio è la normalità anche per i pediatri nel corso degli esami preventivi. Tuttavia anche gli adulti devono fare attenzione: se il vostro bambino non reagisce a rumori improvvisi dovreste riportare le vostre osservazioni a uno specialista.

In età infantile un rallentato sviluppo del linguaggio è il sintomo più sospetto di un problema uditivo.

In età infantile e prescolare la maggiore causa dei disturbi dell’udito è un accumularsi di muco nell’orecchio, ovvero la formazione di una cosiddetta otite media secretiva. Questo disturbo ha origine quando l’orecchio non è sufficientemente aerato, per esempio a causa di frequenti raffreddori, tonsille ingrossate o infiammazioni dell’orecchio medio. Se gocce per il naso o antibiotici non hanno effetto, il liquido in eccesso deve essere eliminato.

Questo avviene con un piccolo taglio nella membrana del timpano, attraverso cui il liquido può defluire. Eventualmente tale taglio viene tenuto aperto tramite un cosiddetto tubicino timpanico in modo che l’orecchio sia costantemente ben aerato.

Se bambini e giovani sono colpiti da un danno uditivo permanente, dovrebbe essere utilizzato il prima possibile un apparecchio acustico adatto alla loro età. Un apparecchio acustico adatto infatti aiuta a mitigare la perdita uditiva e a migliorare lo sviluppo linguistico e intellettuale, spesso in maniera veramente incisiva.

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