Le ghiandole ceruminose sono ghiandole esocrine (es. sebacee, sudoripare, lacrimali) posizionate nel condotto uditivo esterno che producono una sostanza densa di colore giallastro che, mescolandosi al secrezioni grasse e oleose (sebo) delle ghiandole sebacee presenti nella pelle che riveste la parte esterna del canale uditivo e alle cellule epiteliali che si sfaldano dalle pareti del condotto uditivo, formano il cerume.
Le ghiandole ceruminose fanno parte dell’orecchio esterno composto da: padiglione auricolare e condotto uditivo. Le onde sonore giungono al padiglione auricolare e da qui vengono convogliate verso il condotto uditivo e la membrana del timpano che, attraverso la catena degli ossicini, la coclea e il nervo acustico, consente la percezione dei suoni che dall'esterno giungono al cervello.
Le ghiandole ceruminose si trovano nella porzione cartilaginea del condotto uditivo esterno subito al di sotto della pelle. La pelle che riveste il condotto uditivo esterno è ricca sia di ghiandole ceruminose che di ghiandole sebacee che producono secrezioni grasse e oleose. La miscela delle secrezioni ceruminose, sebacee e delle cellule che si sfaldano dal condotto uditivo, forma il cerume.
Le ghiandole ceruminose si aprono sulla superficie cutanea del condotto uditivo esterno o all’interno del follicolo pilifero e sono ricoperte da tessuti muscolari che, contraendosi, permettono la fuoriuscita del cerume dalla ghiandola.
Il cerume è formato da una sostanza base, prodotta dalle ghiandole ceruminose, dal sebo prodotto dalle ghiandole sebacee e dalle cellule "morte" epiteliali. Le fasi della formazione del cerume sono:
Può succedere che il cerume si accumuli in modo eccessivo nell’orecchio, arrivando a occludere il condotto uditivo esterno formando il cosiddetto "tappo" di cerume. Di solito succede a causa di una ipersecrezione da parte delle ghiandole ceruminose o per un’alterazione del normale movimento del cerume, dall’interno dell’orecchio verso l'esterno oppure per utilizzo di cotton fioc, tappi per le orecchie, auricolari. Il "tappo" può premere contro il timpano, compromettendo la capacità uditiva o determinare fenomeni infiammatori.
Si può pulire correttamente l'orecchio esterno usando un fazzolettino di cotone o una spugna con acqua e detergente delicato, da evitare quelli di carta poiché potrebbero sfaldarsi e finire all'interno dell'orecchio.
L’uso del cotton fioc è permesso solo per la pulizia del padiglione auricolare senza penetrare nel condotto uditivo perchè potrebbe provocare lesioni al sottile epitelio del condotto o ben più gravi lesioni del timpano. Inoltre, i cotton fioc se introdotti nel condotto uditivo, possono compattare e far accumulare il cerume favorendo la formazione del tappo. Da evitare i coni di cera.
In caso di presenza di tappo, possono essere utilizzate delle gocce ceruminolitiche, un prodotto da banco che rende il cerume meno secco, lo scioglie agevolandone l’espulsione.
È il frequente formarsi di tappi di cerume che può causare sintomi quali:
In alcuni casi è possibile rimuovere il tappo di cerume in autonomia; se tuttavia l’orecchio resta tappato è bene consultare un otorinolaringoiatra o audiologo.
I metodi più utilizzati dai medici per la rimozione consistono in gocce ceruminolitiche che ammorbidiscono il cerume e ne favoriscono la fuoriuscita. Lo specialista può rimuovere il cerume con il classico "lavaggio" con acqua tiepida che viene introdotta direttamente nel canale uditivo o, ancora, rimuovere il tappo con la curetta, uno specifico strumento ricurvo. Infine, tra le soluzioni troviamo anche una cannula collegata con un sistema di aspirazione.
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