La timpanoplastica è l’intervento chirurgico indicato per il trattamento dell’otite cronica colesteatomatosa e non. La timpanoplastica prevede la riparazione della membrana timpanica e della catena ossiculare.
La timpanoplastica ha l'obiettivo di ripristinare l'integrità della membrana timpanica e della catena ossiculare dopo casi di otite media cronica. L'intervento è indicato quando l'infezione ha causato una retrazione o una perforazione della membrana del timpano e ha determinato un'erosione delle strutture ossee endotimpaniche (catena ossiculare, canale di Falloppio, canali semicircolari).
Prima dell'intervento il paziente verrà sottoposto all'anamnesi accompagnata da una visita otorinolaringoiatrica e un esame con otoscopia/otomicroscopia. Sono necessari un esame audiometrico tonale (+/-l’impedenzometria) e un'indagine radiologica mediante TAC senza mdc. É indispensabile mantenere il digiuno nelle 6 ore precedenti l'intervento.
I rischi e complicanze possibili di una timpanoplastica, sono:
Dopo una timpanoplastica il paziente necessita di 2 settimane di riposo psicofisico, in cui deve evitare: immersioni in acqua; gite in alta montagna; viaggi in aereo; movimenti improvvisi e rapidi della testa; sport di contatto; esercizio fisico intenso; sforzi intensi e prolungati; rumori intensi e prolungati; il soffiarsi il naso con grande sforzo.
Nella fase post-operatoria le ferite devono rimanere asciutte fino alla completa guarigione; i punti di sutura cutanei generalmente sono riassorbibili o vengono rimossi dopo circa 10 giorni dall’intervento.
In caso in cui non si sia verificato un recupero dell'udito soddisfacente, è possibile utilizzare protesi e apparecchi acustici.