Riuscire a svegliare una persona con deficit sonori può essere impossibile, per una normale sveglia, poiché non emette suoni che una persona con problemi uditivi può percepire, provocando a quest'ultima dei problemi come lo svegliarsi ad un determinato orario. Per questo, esistono sveglie o radiosveglie studiate per chi ha problemi di udito: sono le così dette "sveglie per sordi".
Le sveglie ad alto volume sono caratterizzate da un fortissimo allarme sonoro, che può superare i 100 dB, un dispositivo a vibrazione, da tenere anche sotto il cuscino, un segnale luminoso e la possibilità "Le sveglie ad alto volume sono caratterizzate da:
La perdita dell'udito è una delle cause che comportano l'incapacità di sentire il suono di una sveglia normale. I sintomi principali sono: non riuscire a percepire chiaramente le voci al telefono, alzare il volume della TV tanto forte da disturbare gli altri, riscontrare problemi nel seguire le conversazioni in ambienti rumorosi e avvertire un fischio o un ronzio continuo in un orecchio o in entrambi. Per le sue caratteristiche, una sveglia ad alto volume può aiutare.
Se si avverte uno di questi sintomi, è possibile fare un test dell'udito gratuito presso Amplifon per capire se si soffre di un problema all'apparato uditivo.
La presbiacusia, ovvero la riduzione della capacità uditiva a causa dell'invecchiamento fisiologico, può essere il motivo per cui alcuni anziani potrebbero non sentire la sveglia a suono ""normale"". La perdita uditiva, inizialmente, interessa solo le frequenze acute poi, più o meno dai 65 anni di età, comincia a interessare anche le frequenze tipiche del linguaggio.
La presbiacusia ha effetti sulla sfera sia psicologica che sociale, influenzando direttamente la vita dell'anziano che ne è affetto. Anche in questo caso, una sveglia ad alto volume può aiutare a garantire una vita più autonoma e socialmente inclusiva.