La timpanoplastica è prevista qualora il paziente soffra di otite cronica, sia essa colesteatomatosa o meno. Questo intervento è mirato a riparare la membrana timpanica e la catena ossiculare.
La timpanoplastica è volta a ripristinare la membrana timpanica e della catena ossiculare nel caso in cui il paziente soffra di otite media cronica. Si procede con l'intervento quando la membrana del timpano è perforata e ha danneggiato mucosa e ossicini.
Prima dell'operazione chirurgica, il medico sottoporrà il paziente a una valutazione complessiva con anamnesi, una visita otorinolaringoiatrica e un esame con otoscopia. Possono essere previsti anche esami come quello audiometrico, l’impedenzometrico ed indagini radiografiche come TAC e risonanza magnetica. Il paziente prima dell'operazione deve digiunare, evitando di mangiare e bere nelle ore precedenti.
I rischi e complicanze possibili di una timpanoplastica, sono:
Dopo una timpanoplastica, la convalescenza prevede due settimane di riposo in cui il paziente deve evitare: sforzi intensi; immersioni in acqua; gite in alta montagna; viaggi in aereo; movimenti improvvisi e rapidi della testa; sport di contatto; esercizio fisico intenso; sforzi intensi e prolungati; rumori intensi e prolungati; il soffiarsi il naso con grande sforzo; cautela, per evitare sbalzi di pressione eccessivi.
Dopo l'operazione, è necessario tenere pulite e asciutte le ferite fino alla totale guarigione. Dopo una settimana verranno poi rimossi anche i punti di sutura e dopo tre anche la fasciatura.
Dopo la timpanoplastica, si può provvedere anche ad utilizzare protesi e apparecchi acustici, se l'udito non sia stato recuperato in maniera ottimale.
Se soffrite di perdita uditiva, vi invitiamo a un test gratuito dell'udito presso un centro Amplifon. Questo permetterà ai nostri audioprotesisti di determinare se indossare un apparecchio acustico può migliorare la vostra esperienza uditiva.